Poker online
Nell’ultimo intervento dal suo blog personale, il coach e giocatore professionista Collin Moshman analizza due degli aspetti chiave che a suo avviso concorrono a minare la carriera di un potenziale poker Pro.
“La ragione più ovvia per cui si fallisce l’obiettivo di diventare un Pro dell’online è di non essere bravi abbastanza nel gioco. Tuttavia, anche se questa ipotesi talvolta si verifica, in realtà credo che i player più seri siano abbastanza intelligenti da non prendere una decisione del genere finchè non dimostrano di essere vincenti su un sample size adeguato.
Ed allora, perché in tanti non ce la fanno? La prima ragione riguarda sicuramente il volume di gioco. Ci vuole un sacco di disciplina per restare a casa tutto il giorno, essere il capo di se stessi e giocare per 40 ore alla settimana. E non è facile da fare né quando si è in bad run e si perde con qualsiasi cosa si giochi e né, viceversa, quando si vincono somme piuttosto importanti e tutto appare semplice e di conseguenza si tende a grindare meno.
Il secondo motivo riguarda invece i risparmi. In passato ho ricevuto parecchie richieste di prestiti/anticipi dai ragazzi che stakavo. Le prime due volte ho risposto di sì ed alla fine ho riavuto indietro soltanto una piccola parte di quei soldi. Questi due giocatori sono persone per bene e sono sicuro che vorranno restituirmi tutto, ma comunque finora non è successo e probabilmente non accadrà neanche in futuro.
Comunque, la prima cosa che ho compreso per fare il Pro è che ci vogliono dei soldi da parte per coprire almeno 3 mesi di possibile downswing, a prescindere dal fatto che si sia in grado di battere il gioco. Naturalmente, l’ammontare di questo denaro di scorta dipende da qual è la vostra specialità nel poker. Diciamo che avete un lavoro da 10 dollari ad ora per 2.000 netti al mese ma che invece decidete di grindare i sit’n’go 9-man turbo da 6,50 $ di buy-in facendone 20 ogni ora. Gli stessi 10 dollari li tirate fuori con ROI dell’8% + rakeback. In totale, giocate 40 ore a settimana. Per questo esempio, un mese da 2.000 $ messo da parte può essere sufficiente visto il discreto volume di sit’n’go che giocate.
Se invece decidete di grindare gli MTT da 22 dollari di buy-in ed avete uno stipendio netto di 2.500 $ al mese, con la varianza che potete subire dovreste avere a disposizione almeno 7.500 dollari di scorta.
Come vedete, l’ammontare di denaro che dovete avere da parte è più grande del vostro bankroll. Molti dei ragazzi che provano la strada del professionismo non hanno nessun risparmio, oppure se ce l’hanno iniziano ad usarlo come bankroll e poi non lo reintegrano.
Per fare il Pro non bisogna soltanto essere in grado di vincere nella specialità che si gioca ma occorre avere anche la giusta disciplina e la possibilità di continuare a grindare pur incappando in un prolungato downswing (cosa che prima o poi capita a tutti i giocatori). Se non siete in grado di gestire questi aspetti, il poker online non è probabilmente la professione che fa per voi.”
