Centinaia di migliaia di dollari vinti online, oltre 5 milioni live e una serie di risultati che per un ragazzo di 22 anni sono qualcosa di irreale: Charlie Carrel da un paio di stagioni a questa parte è senza dubbio uno dei migliori torneisti in circolazione.
Ma come un altro fenomeno di precocità come Fedor Holz, anche il professional poker player britannico sembra avere le idee molto chiare su quale sia la sua strada futura. Una strada che non necessariamente contempla il Texas Hold’em.
“Voglio investire in altre cose”
In un’intervista rilasciata a Poker Central, Charlie Carrel spiega: “Il piano generale della mia vita è usare il poker come un divertente trampolino per ottenere soldi, per poi avventurarmi nel mondo del business, del mercato immobiliare e di altre imprese del genere”.
Con un occhio anche ai meno fortunati, visto che il britannico è tra i giocatori più altruisti ed eticamente sensibili del circuit: “Voglio davvero fare la differenza e spero proprio di farlo, ma ci vogliono un sacco di soldi. Speriamo che la mia run continui”.
Una run che Carrel stesso aveva definito irreale non molto tempo fa, quando aveva consigliato ai suoi fan di non investire troppi soldi su di lui, dal momento che si era reso conto di essere stato particolarmente fortunato nell’ultimo periodo.
Charlie Carrel: gli amici e la “pubblicità gratuita”
Charlie Carrel ha poi parlato di come sia riuscito a mantenere i piedi per terra e a gestire le aspettative sempre crescenti (visto l’inizio di carriera scoppiettante) grazie al suo rapporto di grande amicizia con un altro pokerista molto forte, Ben Heath.
“Non penso che sarei mai stato in grado di diventare così bravo come adesso senza il mio amico Benjy”, ha dichiarato il professionista britannico. “Il fatto che le nostre personalità si mescolassero così bene insieme ha un valore incalcolabile, per il benessere emotivo e per la crescita personale e pokeristica”.
Interessante anche il suo punto di vista sulla percezione di cui godono i professionisti dei tornei live: “Una delle cose belle dei live tournament è che la gente fa caso solo alle vincite: nessuno controlla le stats di chi è rimasto in bianco un anno intero. È come giocarsi un freeroll di pubblicità”.
“La ciliegina su una torta enorme”
Di recente, Charlie Carrel ha chiuso al secondo posto il Super High Roller da $100.000 al PokerStars Championship Bahamas per un premio di $1.191.900, sconfitto soltanto dall’americano Jason Koon.
“Non ho nessuna sensazione negativa da questo secondo posto: per me è stata come un’enorme ciliegina su di una torta ancora più enorme. Tutto ciò (il suo successo, ndr) è capitato così in fretta che non avverto la pressione di rispettare le aspettative”.