Una delle beffe più atroci della storia del betting mondiale ha visto come protagonista il 19enne Jordan Donnellan, appassionato di calcio e di scommesse.
Il ragazzino nel 2014 piazzò una schedina da 14 eventi in un betting shop di Ladbrokes in Gran Bretagna. Puntò solo una sterlina su un accumulator con moltiplicatore da un milione.

Al tempo faceva il barman e la domenica pomeriggio si accorse se gli mancavano solo 3 partite per vincere la fantastica somma di un milione di sterline.
Doveva indovinare la vittoria dell'Atletico Madrid contro il Real Betis, dello Stoke sull'Aston Villa e della Juventus contro il Catania. I clienti del pub impazzirono e il locale si trasformò in un mini stadio. Al termine dell'ultima partita iniziarono i festeggiamenti perché tutto (all'apparenza) andò secondo i suoi piani.
Donnellan si sentiva ricco e milionario, il suo giorno fortunato sembra essere arrivato. :
Il lunedì mattina, quando si recò nell'agenzia scommesse di Ladbrokes, il personale si complimentò con lui e gli promise il pagamento della vincita nel giro di poco tempo, addirittura qualche ora.
In realtà, osservando bene la schedina, i responsabili del bookmaker britannico si accorsero dopo pochi minuti che Jordan aveva compilato il coupon sbagliato: questo errore gli è costato un milione di pounds.
La verità sulla multipla da 14 eventi
Cos'era successo? Come ha fatto a commettere un errore così banale e beffardo?
Ecco la spiegazione di David Williams di Ladbrokes che nel 2014 fece alcune dichiarazioni ai tabloid inglesi: "Il Signor Donnellan ha compilato il modulo sbagliato, utilizzando il form del Weekend Result Rush Bet, un concorso che prevede non solo di indovinare il risultato della partita (1X2) ma anche che entrambe le squadre segnino almeno una rete (goal). In uno degli ultimi match che ha scelto nella sua schedina, una delle due squadre non ha segnato. E' come se avesse comprato un ticket della lotteria britannica ma i numeri fossero usciti nell'Australian Lotto".
Una beffa atroce per il giovanissimo Jordan, senza dubbio ingenuo ma anche sfortunato.