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Gambler tedesco perde super schedina per il gol di Sané in Champions: sfumano 34.200€

La schedina

Veggente o visionario? Sta di fatto che il povero Mustafa Celik ci aveva visto lungo su entrambe le gare, senza però fare i conti con Leroy Sané. Una pioggia di gol fra le due gare. E così si è recato nella più vicina agenzia di scommesse bettando il 4-2 a favore dell'Atletico, bancato @150 e poi ha inserito il 4-3 a favore del City, quotato in lavagna @120. Con 2 euro, insegue il sogno di 34.200€.

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Leroy Sané il giorno della presentazione al City

Come si evince le quote dei due risultati sono molto alte e ricordano le odds offerte in Gran Bretagna 12 mesi fa. Basti ricordare appena la quota folle del Leicester City campione di Inghilterra. I ragazzi di Ranieri erano bancati 5.000:1. Per farvi capire, la special bet "quando trovare vivo Elvis" pagava "appena" 2.000:1 .

L'illusione e poi la beffa

Per alcuni minuti Mustafa ha accarezzato il sogno del colpaccio. In fondo è la speranza di tutti giocatori, quella di investire pochi spiccioli per portare a casa una cifra importante. A spazzare via i sogni di gloria ci ha pensato Leroy Sané, esterno del Manchester City, che al minuto 82' ha siglato il gol del 5-3 finale. Una beffa colossale che ha fatto svanire 34.200 euro dalle tasche del tedesco.

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Il Twitt di "scuse" di Sané

Celik però non ha perso tempo e ha scritto all'ex giocatore dello Schalke 04 su Twitter: "Mi devi 34.200 euro". Immediata la riposta di Sané che si è detto dispiaciuto per la mancata vincita e ha ritwittato la schedina di Celik Mustafa. Una foto, che immediatamente ha fatto il giro del mondo.

Sport e Poker Editor
Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei". Borgo San Lorenzo è dove vivo e sono nato il 12 marzo 1983: qui nel cuore del Mugello, ad un tiro di schioppo dal circuito e da Firenze, gravita tutta la mia vita. Debutto a 16 anni nel mondo del giornalismo; radiocronache del calcio dilettantistico e dal quel momento ho capito che la mia strada era questa. Malato di calcio a tal punto da dormire con il pallone da bambino ho scritto una vagonata di articoli per calcio e sport: ma la vera svolta arriva nel 2010, quando Assopoker mi concede la possibilità di scrivere di poker, scommesse, casinò e tutto quello che gira attorno al mondo del gioco. Ebbene sì, faccio il lavoro che volevo a tutti i costi e quando sono stanco, con mia moglie ci imbarchiamo per qualche viaggio esotico, oppure per un weekend rilassante alle terme. Mangiatore da competizione spendereste meno a regalarmi un vestito firmato che una cena.
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