Poker online
Terminato il primo mese dell'anno, e dando un'occhiata ai risultati dell'high stakes cash game online su Full Tilt, ci sono un paio di considerazioni da fare. Innanzitutto salta agli occhi il dato piu' eclatante: il momentaccio per Tom "durrrr" Dwan, in piena fase di "running incubo", che perde uno sproposito pari a circa 3 milioni e 200mila dollari in tutto gennaio. Per contro, c'è da registrare l'ottimo mese di Gus Hansen, (nella foto) che è quello che ha giocato più ore insieme a Tom, e destinatario di buona parte dei soldi persi dal fenomeno del New Jersey.
Ma guardando la lista di "winners and losers", altri particolari sono degni di nota. Innanzitutto la presenza sul lato "sbagliato" di alcuni grossi nomi, quali Phil Ivey, Di Dang, Brian Hastings e Phil Galfond. La spiegazione potrebbe essere fondamentalmente una: questo mese è stato praticamente assente Guy Lalibertè, in genere principale finanziatore dei tavoli high stakes di Full Tilt. Venuto meno Guy, a parecchi di essi è venuta a mancare una buona fetta di entrate "sicure", cosicchè tutti quanti risentono di quest'assenza in termini - diciamo così - di un peso più rilevante assunto dalla varianza nel loro bilancio.
Da notare anche, guardando il grafico sempre gentilmente messo a disposizione da highstakesdb.com, la sorte opposta dei fratelli Dang. Di "Urindanger" Dang ha avuto un mese estremamente negativo per le sue abitudini (lui detiene anche il record del piatto più grande mai vinto online con 723mila dollari, ndr), mentre suo fratello Hac, noto come trex313, è uno dei più vincenti in questo mese.
Di certo, se l'assenza di Guy Lalibertè fosse segnale di un suo disinteresse dal poker, sarebbe una pessima notizia per tutti i regulars dell'high stakes online! Per quello che si sa, il magnate del "Cirque du Soleil" sta attraversando un momento particolare, in cui sembra che la ex-moglie (già abbondantemente sovvenzionata ogni mese da Guy, ndr) abbia sparato molto in alto, chiedendo qualcosa come 50 milioni di dollari all'ex consorte come "risarcimento morale"...Guy in bolletta dunque?
