Era stato annunciato nelle settimane scorse il divieto - da parte dell'organizzazione delPokerStars EPT Sanremo - di esporre loghi facenti riferimento a poker room non autorizzate da una licenza AAMS. Ma se fino a ieri - comprensibilmente visti i quasi 1000 iscritti - si era chiuso un occhio, dal day 3 che sta finendo in questi minuti l'EPT ha deciso di non fare sconti più a nessuno.
Così Neil Johnson, floorman storico dell'importante circuito europeo, ha iniziato ad aggirarsi tra i tavoli fin dal primo pomeriggio, munito di una lista con tutte le poker room autorizzate e i relativi loghi. Chiunque indossasse una patch non presente in quella lista, è stato invitato a toglierla.
A farne le spese sono stati così diversi giocatori, soprattutto stranieri ma anche italiani. Uno dei più in vista a subire tale sorte è stato lo svedese Ramzi Jelassi, già vincitore di un IPT Sanremo quasi 2 anni fa, e sponsorizzato da una poker room del suo paese.
All'intimazione del floorman Ramzi ha obbedito senza fare una piega: "il mio manager non la prenderà di certo bene", è stato il laconico commento del forte - e in questo caso anche disciplinato - campione svedese.