Alessio Di Cesare e Stefano Terziani sono i nuovi coach di PokerMagia per l’ambizioso ed affascinante progetto sul dot com/eu con la scuola di poker numero uno in Italia.
La scelta del player romano non è casuale, considerando i suoi risultati negli ultimi tre anni. Nel 2016 è stato anche 37esimo al Mondo nello speciale ranking di PocketFives.
Con il nick 10111420 su PokerStars.com è riuscito a vincere $1.399.509, ma sappiamo che anche sulle altre piattaforme non ha scherzato.

In questo Articolo:
- 1 Alessio, ti avevamo lasciato nel team pro di Glaming. Raccontaci come sono andati gli ultimi anni, ti abbiamo un po' perso, sei uscito fuori dai nostri radar.
- 2 Prima di Londra però avevi già testato il dot com.
- 3 In Inghilterra però è arrivata la svolta, almeno a giudicare dai risultati.
- 4 Ed è arrivato Stefano Terziani….
- 5 Come mai hai deciso di lasciare l’Italia?
- 6 Primo impatto con il dot com?
- 7 Il tuo approccio mentale come è stato?
- 8 Puoi elencarci le vittorie più prestigiose?
- 9 Pensi che nel com ci siano ancora margini? Non è una sfida molto dura per i reg medi italiani?
- 10 Ti sei trasferito in Messico e nel live hai intensificato le tue presenze?
- 11 Perché credi in questo progetto con Pokermagia sul .com/eu?
Alessio, ti avevamo lasciato nel team pro di Glaming. Raccontaci come sono andati gli ultimi anni, ti abbiamo un po' perso, sei uscito fuori dai nostri radar.
Più di 3 anni fa ho deciso di trasferirmi a Londra con la mia ex ragazza. Questo percorso mi ha cambiato tanto, non solo a livello pokeristico e di roll, ma anche come persona.
Prima di Londra però avevi già testato il dot com.
Si, sono stato a Malta per 6 mesi ma le cose non andarono benissimo: una run negativa mi portò a chiudere con un passivo di 25.000$, nonostante giocassi ad Abi basso (circa 40$).
In Inghilterra però è arrivata la svolta, almeno a giudicare dai risultati.
I primi mesi andarono benissimo, mi sono rifatto con gli interessi, poi ho vissuto un periodo negativo di assestamento, chiudendo in even dopo il primo semestre. A quel punto ho deciso di affidarmi ad un bravo coach, un ragazzo che avesse più esperienza di me.
Ed è arrivato Stefano Terziani….
Si, mi sono fatto coachare da Stefano. Da quel momento ho svoltato.
Come mai hai deciso di lasciare l’Italia?
Non avevo più stimoli sul .it. Sapevo che i guadagni erano limitati, bene o male la liquidità è quella. Sono nato come cash gamer, poi ho fatto il salto negli MTT, facendomi seguire da Tommaso Briotti come coach. Le cose sono andate bene ma non avevo stimoli. Volevo il .com, sapevo che c’erano dei margini di guadagno notevoli. Così, forte anche della precedente esperienza maltese, ho deciso di trasferirmi a Londra. Ho iniziato dopo 6 mesi il percorso di coaching con Stefano.
Primo impatto con il dot com?
C’è una varianza difficile da spiegare a parole, gli swings sono diversi rispetto al .it: quando si perde, si perde realmente, ma in questi anni mi sono tolto grosse soddisfazioni.
Il tuo approccio mentale come è stato?
In Italia ero morto mentalmente, non avevo stimoli considerando il livello medio. Pensavo di smettere, per fortuna ho deciso di andare a Londra: ogni giorno là ero felice. Nel primo anno e mezzo giocavo a poker e mi divertivo tanto. Così sono arrivati i primi risultati importanti.

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Puoi elencarci le vittorie più prestigiose?
Il primo big shot è stato su Full Tilt. Ho vinto uno SCOOP 4 max, l’High Roller da 2.100€ su 888Poker, ho fatto runner-up ad un altro evento WCOOP e diversi risultati nelle series.
Pensi che nel com ci siano ancora margini? Non è una sfida molto dura per i reg medi italiani?
Posso parlare per esperienza personale: per me è stato un sogno che si è realizzato, con nuovi stimoli e un profit annuo che mi soddisfa. E’ bellissimo per un giocatore di poker confrontarsi con i migliori al mondo in una sana competizione. Mi è tornata la voglia di giocare a poker.
Ti sei trasferito in Messico e nel live hai intensificato le tue presenze?
Si la scorsa estate sono stato parecchio a Vegas, poi ho giocato a Barcellona e fatto alcune tappe EPT. Ho fatto diversi viaggi di piacere. Sempre con la valigia in mano e così ho deciso di lasciare l’affitto di Londra, città bella ma molto costosa. Prossimo viaggio? Argentina, ho voglia di nuovi stimoli, nuovi posti da visitare.
Perché credi in questo progetto con Pokermagia sul .com/eu?
Se i ragazzi ci seguiranno con umiltà e voglia di fare, sono convinto che possono levarsi delle belle soddisfazioni. Vivranno all’estero e potranno giocare sul .com dove, secondo il sottoscritto e Stefano, ci sono ancora ottimi margini. Bisogna studiare tanto, grindare per ore e fare tanta massa. Il lavoro e l’amore per il poker sono il segreto per sfondare all’estero.
Per chi li volesse contattare direttamente per informarsi ed aderire a questa iniziativa può scrivere a: dicesareterziani@pokermagia.com