Incredibile, alla crisi di Atlantic City non c'è mai fine. Presto potrebbe chiudere uno dei simboli della perla del New Jersey: i proprietari del Trump Plaza Casinò hanno annunciato lo stop all' attività del noto casinò per la fine a settembre, tra meno di due mesi.
Una notizia drammatica se pensiamo agli oltre mille dipendenti. A gennaio ha chiuso i battenti l'Atlantic Club, quest'estate è stata annunciata la fine della corsa per il Showboat. Anche il Revel è in vendita.
Il rischio è che oltre 7.800 lavoratori di Atlantic City perdano il lavoro entro la fine del 2014.
I proprietari vorrebbero evitare la chiusura e fonti esterne hanno rivelato che il casinò è stato messo sul mercato. Ma se non si trovano acquirenti entro pochi mesi, la chiusura di uno dei simboli del Boardwalk pare inevitabile.
Il casinò è stato inaugurato nel lontano 1984, costruito in joint venture tra Donald Trump ed Harrah's (ora Caesars E.), per un costo di 210 milioni di dollari. Nel 2013 ha registrato revenues per soli 73 milioni.
Il New Jersey era il secondo mercato più grande degli Stati Uniti nel gambling, dopo il Nevada. Ma l'apertura dei casinò della vicina Pennsylvania, ha portato lo stato ad un lento ma triste declino: nel 2006 le entrate dei 12 casinò autorizzati erano pari a 5,2 miliardi di dollari. Nel 2013 sono calate a soli 3 miliardi.