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Bernard Tapie arrestato, ISPT a rischio?

bernard-tapieBernard Tapie era l'uomo che un anno e mezzo fa doveva salvare Full Tilt Poker e migliaia di players finiti broke a causa della “finanza creativa” di Ray Bitar, Howard Lederer, Chirs Ferguson e soci.

Il patron dell'International Stadiums Poker Tour (ISPT) da ieri è finito un'altra volta nei guai con la giustizia francese ed è in stato di fermo, con il rischio di un rinvio a giudizio imminente.

L'ex padrone del Marsiglia ed il presidente del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde, sono coinvolti nello scandalo dell'arbitrato che riguarda la vendita di Adidas in Francia.

Nel 2008, Bernard Tapie aveva un contenzioso aperto con la Banca Crédit Lyonnais. Lagarde - al tempo - era Ministro dell'Economia del Governo Sarkozy e curò l'affare, favorendo l'arbitrato tra le parti (invece di seguire l'iter giudiziale ordinario). L'accusa è di complicità in falso e sottrazione di fondi pubblici.

Grazie al lodo arbitrale, a Bernard Tapie venne riconosciuto un mega indennizzo di 405 milioni di euro. Con parte di quei fondi Tapie voleva scalare Full Tilt Poker ma alla fine l'operazione non è andata a buon fine per l'intervento in extremis di PokerStars che ha trovato un accordo con il Dipartimento di Giustizia statunitense, a condizioni economiche che erano fuori budget (quasi 800 milioni di dollari) per l'imprenditore francese.

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Bernard Tapie, con il figlio Laurent, è comunque voluto rimanere nel mondo del poker ed ha investito nell'International Stadiums Poker Poker Tour. Un progetto che ha perso parte della sua efficacia senza il supporto di Full Tilt Poker. La prima tappa a Wembley è costata parecchio agli organizzatori, con circa 600.000 euro di montepremi garantito da coprire.

I recenti guai giudiziari di Tapie rappresentano senza dubbio una bella incognita per il futuro. Fallita la trattativa per la red room, Tapie con il maxi indennizzo di 405 milioni ha acquistato Hersant Media, il gruppo editoriale che controlla i principali quotidiani del Sud della Francia.

La recente inchiesta ha comunque sollevato parecchie polemiche e c'è chi grida all'accanimento giudiziario. I sospetti sono quelli di un movente politico per colpire il buon Bernard ed in particolar modo Lagarde (al momento solo persona informata sui fatti). Giochi di potere ai quali Tapie è oramai abituato da vent'anni a questa parte.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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