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Betfair: 0 rake e si ritira dal poker USA, ma vola in borsa. Yahoo out!

[imagebanner gruppo=gazzabet]Betfair ha chiuso la sua poker online statunitense l’1 dicembre. In New Jersey le cose non sono andate come sperato: il sito ha preso questa drastica decisione quando, nel mese di ottobre, ha registrato 0 (zero!) dollari di rake.  Manterrà attivo invece il proprio casinò online.

Una decisione che era nell’aria considerando che anche nel mese di settembre era suonata la stessa musica: 1 $ di rake prodotta. Nei 10 mesi del 2014, Betfair ha registrato nel nuovo mercato statunitense solo 50 $ di utile lordo.

Nelle prime 5 settimane di attività nel 2013, il noto brand del Betting Exchange aveva incassato una commissione lorda per 90 $, nonostante un’offerta interessante per i grinders, con un bonus di benvenuto sul primo deposito che garantiva un rakeback del 40%. Il Vip system viaggiava al 20% di back.

Betfair operava sulla rete Ongame New Jersey.

Ben diverse le revenues derivanti dal Casinò: solo ad ottobre ha registrato un utile netto di 855.869 $ e nei primi 10 mesi dell’anno ha incassato 6.677.288 $ secondo le stime rese pubbliche da PokerUSA.com. Betfair è la seconda room a chiudere in New Jersey, dopo Ultimate Poker.

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Ben altra musica in Borsa dove la piattaforma di Betting Exchange più famosa ha visto crescere il proprio valore negli ultimi mesi, arrivando a toccare stamani 13,7 sterline per azione al London Stock Exchange, a giugno era a circa 9,5 pounds. Gli analisti confidano in una crescita degli utili del 40%, anche grazie ai Mondiali di calcio. Strategico inoltre l'acquisto del bookmaker BlueSquare da Rank Group.

Ritornando al poker online, clamorosa retromarcia anche di Yahoo che aveva lanciato la propria room play for fun nella sezione dei Fantasy Sports: ieri ha deciso di chiudere i battenti entro il 31 dicembre.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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