Semaforo verde definitivo per il Betting Exchange online: il Ministro dell'Economia Vittorio Grilli ha firmato il decreto ministeriale che regolamenta e disciplina lo scambio scommesse tra giocatori. Si tratta di un modo rivoluzionario per il nostro paese di puntare sugli eventi sportivi.
E' già in voga da più di dieci anni sulle piattaforme internazionali: a bancare (accettare la scommessa) saranno gli stessi giocatori e non un bookmaker tradizionale. Il sito di gioco tratterà una commissione sullo scambio delle puntate (una sorta di rake come nel poker).
Dalle prime indiscrezioni però è stata introdotta una limitazione forte rispetto alla ratio iniziale del legislatore: la liquidità sarà solo nazionale e non europea. Pertanto gli scommettitori italiani non potranno sfidare, nei pronostici sugli eventi sportivi, gli altri appassionati che risiedono all'estero. Di fatto, il nuovo regolamento limita di molto il raggio d'azione degli scommettitori italiani.
Dal punto di vista politico, questo aspetto rappresenta un deciso passo indietro delle istituzioni nei confronti dell'apertura alla liquidità internazionale, nonostante sia allo studio un progetto ambizioso sul poker online europeo, condiviso con Spagna e Francia.
Il decreto sarà ora oggetto di valutazione da parte della Corte dei Conti e poi verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La tassazione prevista dalla 'Legge Comunitaria' del 2009 è pari al 20% sul profitto lordo.
Entro la fine dell'anno per i nostri connazionali sarà possibile usufruire di nuove piattaforme per il Betting Exchange, in modo tale da arginare la concorrenza estera online.