Nella tarda mattinata di questo lunedì di marzo è arrivata una vera e propria notizia-bomba, anche se da qualche giorno giravano voci tra addetti ai lavori di un possibile sviluppo di questo genere. La Corte d’Appello di Milano ha accolto i reclami presentati contro la sentenza di fallimento del Casinò di Campione d’Italia, annullandola.
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Casinò di Campione: cosa ha detto la Corte d’Appello
Come riporta Gioconews, i reclami inoltrati dal Comune di Campione, dalla Banca Popolare di Sondrio e dello stesso Casinò contro la sentenza emessa il 27 luglio scorso dal Tribunale di Como, hanno trovato soddisfazione.
Nel dispositivo si attesta “la nullità del decreto del Tribunale di Como, pubblicato in data 27/7/2018, che ha dichiarato inammissibile la domanda ex articolo 161 comma 6, L.F., presentata dal Casinò di Campione Spa, nonché della coeva sentenza n. 92/2018, emessa dallo stesso Tribunale, con la quale è stato dichiarato il fallimento di Casinò di Campione Spa”.
Di conseguenza, sempre riportando ciò che è scritto sul pronunciamento, la Corte d’Appello “rimette le parti avanti al Tribunale di Como perché, previa rinnovazione dell’atto nullo, si pronunci sulle domande dalle medesime proposte nei termini di cui in motivazione, con onere di riassunzione ex. articolo 353 c.p.c.”.
La chiave della vittoria di questo reclamo è la “mancata audizione del debitore”. In sostanza, stante una situazione debitoria e una proposta di concordato già precedentemente presentata, prima di decretare la sentenza di fallimento il Tribunale avrebbe dovuto sentire la parte debitrice, permettendole di esercitare la sua funzione di difesa.
Attenzione: il casinò è fallibile
Non è una vittoria su tutta la linea, anche perché un altro dei reclami inoltrati era stato respinto. In quest’ultimo si sosteneva l’inammissibilità del fallimento, che invece la Corte ha dichiarato ammissibile come per ogni altra attività imprenditoriale. Rimane comunque il successo di chi non si è mai arreso di fronte a un provvedimento che ha gettato nello sconforto e nella disperazione tutta una comunità.
Cosa succede ora?
La palla ritorna al Tribunale di Como, che dovrà riprendere in mano la situazione e predisporre nuove audizioni con le parti. In termini estremamente pratici e non certo giuridici, si riavvolge il nastro riportandolo a prima del 27 marzo, quando era stata chiusa l’istruttoria pre-fallimentare ma non era stato più consentito alla Casinò di Campione SPA di interloquire.
Ma il casinò può riaprire?
Secondo gli avvocati Fabiani e Ratti, che hanno inoltrato il reclamo su mandato del Comune e sono stati sentiti in merito da Gioconews, in linea teorica il casinò potrebbe riaprire ma non ve ne sono i reali presupposti, “per situazioni contingenti legate alle sospensione dell’attività e al licenziamento dei dipendenti, e comunque a una situazione creditoria e debitoria tutta da ridefinire in un’ottica differente da quella fallimentare.”
Non rimane, dunque, che attendere gli sviluppi a venire. Con un pizzico di speranza in più.