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Decreto anti-riciclaggio da domani in vigore: controlli stringenti sull'identità dei giocatori nel poker, vita dura per i pluri-bannati?

In merito all'accoglimento della direttiva UE anti-riciclaggio, vi abbiamo più volte anticipato che i concessionari italiani (in particolare per il gioco online) avranno particolari obblighi di vigilanza e denuncia alle autorità (soprattutto sui conti bannati). Ma procediamo con ordine. Domani, 4 luglio, entrerà in vigore il decreto attuativo.

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Focus su Poker online e Betting Exchange

Nel mirino del decreto in primo piano 'è soprattutto il poker online. In particolare, finiranno sotto la lente di ingrandimento gli account con una “concentrazione anomala di vincite o perdite in un arco temporale limitato, specie se verificatesi su giochi in cui c’è interazione tra giocatori.

Chiaro il riferimento al poker online e al betting exchange (scambio scommesse), in particolare per la pratica del chip dumping (passaggio di chips o soldi da un account ad un altro), una delle forme di riciclaggio più frequenti nell'online.

La circolare dei Monopoli

Il 4 luglio entrerà in vigore il "Decreto legislativo del 25 maggio 2017, n.90 di attuazione della direttiva (UE) 2015/849 in materia di antiriciclaggio". I Monopoli di Stato (ADM) hanno pubblicato una circolare con le prime indicazioni che dovranno osservare i concessionari (in particolare quelli del gioco online). Il documento è stato firmato dal Direttore Generale Massimo Pietrangeli.

Vi sarà una stretta decisa sui controlli, in particolare sui conti gioco, nel caso contrario gli operatori di gioco si espongono a multe molto salate.

Verifica effettiva dell'identità dei conti  gioco

L'attenzione dei Monopoli è volta soprattutto alla verifica effettiva dell'identità dei conti gioco per l'e-gaming. La circolare obbliga: "il riscontro dell’autenticità dei dati, contenuti nei documenti presentati dai richiedenti l’apertura dei conti di gioco, anche attraverso la consultazione del sistema pubblico per la prevenzione del furto di identità di cui al Titolo V bis del D. Lgs. 141/2010, come integrato dal D.Lgs. 64/2011".

I concessionari saranno quindi obbligati a controlli serrati con una verifica attenta dell'identità dei giocatori. In estrema sintesi questo si traduce in una vita molto più dura per i multi-accounter (pratica vietata dai regolamenti di gioco e dal codice penale italiano) nel poker online.

E' una indicazione dei Monopoli in merito all'entrata in vigore dell'articolo 53 del decreto che "ha profondamente innovato l’ambito dei soggetti obbligati prevedendo, in capo agli operatori, che sono a diretto contatto con la clientela, specifici obblighi di adeguata verifica della medesima e di conservazione dei dati, accompagnati da specifiche sanzioni in caso di inosservanza".

I settori oggetto del decreto:

  • gioco online
  • bingo
  • videolotteries
  • scommesse

Il decreto prevede stringenti norme sui conti nominali con ulteriori controlli e verifiche se necessario, come ricordato da ADM che ricorda per il gioco remoto l'utilizzo "dell' efficace strumento del conto di gioco nominativo, ai sensi dell’art. 24, comma 19, della legge n. 88/2009", per il quale "sono previste specifiche disposizioni per gli operatori di gioco cui si applicano gli obblighi previsti dai primi 3 commi dell’art. 53, in quanto immediatamente applicabili".

Agenzie scommesse

Anche per gli esercenti delle agenzie scommesse su rete fisica e gestori di sale VLT vi saranno obblighi più serrati sul controllo dei giocatori, in particolare: "gli obblighi di adeguata verifica della clientela e di conservazione dei dati".

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Anti-riciclaggio: il focus sui conti bannati

Il decreto legislativo entra in vigore domani, 4 luglio. Come vi abbiamo già anticipato, si fa sempre più dura la vita per chi pone in essere comportamenti gravi ed irregolarità che portano al ban del proprio account. Il gioco online non sarà più come il selvaggio far west, almeno così spera il legislatore.

E' presente nel decreto una norma che costringe i concessionari dell’online all'obbligo di segnalazione. Le poker rooms autorizzate dai Monopoli dovranno monitorare “lo stato dei conti di gioco ed in particolare quelli sospesi e quelli sui quali vi siano movimentazioni rilevanti”.

Tutti coloro che avranno il conto bannato potrebbero essere “attenzionati” dalle autorità (in particolare Guardia di Finanza) su segnalazione dei concessionari che, in caso di omissioni, rischiano multe molto salate (da 5mila a 30mila euro ed in caso di reiterazione le sanzioni saranno molto pesanti).

"Conti con movimentazioni rilevanti"

Particolare attenzione anche per i giocatori high roller, ma in questo caso, se rispetteranno le regole, non devono temere nulla, solo maggiori controlli. Il consiglio è quello di conservare più documentazione possibile, anche sulle spese sostenute, extra poker nella vita reale per provare i vari flussi di denaro gestiti in maniera legittima.

Con il nuovo obbligo di segnalazione (da parte del concessionario) alle autorità di ogni conto sospeso, saranno gli organi inquirenti preposti ad aver l’obbligo di aprire un fascicolo ed indagare.

Saranno attenzionati gli account con una “concentrazione anomala di vincite o perdite in un arco temporale limitato, specie se verificatesi su giochi in cui c’è interazione tra giocatori”. Quindi nel mirino ci saranno non solo multi-accounter, ma anche chi fa chip dumping e chi gestisce reti di poker bot.

L'eventuale indagine sarà volta alla verifica anche della “tipologia di strumenti di ricarica utilizzati, la frequenza e le fasce orarie delle transazioni di ricarica del conto di gioco, l’individuazione di anomalie nell’utilizzo del conto di gioco per come desumibili dal rapporto tra depositi e prelievi”. Riciclare e compiere altre gravi infrazioni sarà sempre più difficile nel gioco online e non solo, grazie a questo decreto attuativo della quarta direttiva dell'Unione Europea.
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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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