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Entain

DraftKings: clamorosa offerta da $20 miliardi per Entain (Partypoker-Eurobet-Bwin-Ladbrokes)

Gli americani vogliono fare le cose in grande anche nel betting e mangiarsi tutta la torta anche in Europa? E' brutto a dirsi, brutale pensarlo ma questo è il mondo del business. Draftkings, società di scommesse leader anche nei fantasy games, sta preparando un'offerta da 20 miliardi di dollari (elevata a 22,4 miliardi nelle ultime ore) per acquistare il gruppo britannico Entain (proprietario di Partypoker, Coral Eurobet, Ladbrokes, Bwin, Sportingbet, MGMBet, FoxBingo ed altri brand famosi).

L'indiscrezione è stata resa nota dal network statunitense CNBC citando fonti molto vicine all'operazione.

Secondo tali fonti, l'offerta sarà strutturata in azioni Draftkings (per la maggior parte) e contanti per un valore complessivo di 20 miliardi di dollari.

Entain ha confermato pubblicamente, poche ore fa, l'offerta ricevuta.

Lunedì, prima dei rumors, il valore di Entain era pari a 13,2 miliardi di sterline, ovvero 18 miliardi di dollari.

Ad inizio 2021, MGM ha presentato un'offerta da 11 miliardi di dollari (in azioni MGM) per l'acquisizione del gruppo britannico. Offerta rimandata al mittente perché giudicata troppo bassa. Non a caso, dopo 9 mesi, Draftkings si presenta con quasi il doppio dei soldi da mettere sul piatto.

Nella giornata di ieri (martedì) le azioni Entain sono schizzate in alto facendo registrare un +17% dopo che i rumors di una offerta hanno preso corpo.

Stamani, altra seduta positiva al London Stock Exchange: le azioni hanno registrato un incremento del 7,52%.

DraftKings regina di Wall Street ma i mercati sono freddi

DraftKings è diventato uno dei primi operatori statunitensi per liquidità grazie la propria quotazione al Nasdaq nel 2020, attraverso la società di acquisizione per scopi speciali (SPAC) Diamond Eagle Acquisition Corpand (valutazione iniziale di 3,3 miliardi di dollari). L' operazione ha stimolato molti grossi investitori a comprare azioni in modo massiccio della società di betting online e fantasy games.

Il titolo DraftKings è però calato di circa il 6% nella giornata di ieri. Il mercato valuta in maniera negativa l'incorporazione dal punto di vista del bookmaker statunitense?

I dubbi sull'operazione: mercato europeo ancora redditizio?

Se esiste una logica, l'acquisizione è finalizzata all'ingresso dalla porta principale del mercato europeo, visto gli asset coinvolti: Ladbrokes (storico book britannico con molti betting shops in UK e un buon posizionamento in Irlanda e Belgio), Bwin (molto forte in Germania, Austria, Italia e Spagna), Coral Eurobet (Inghilterra e Italia) ed il gruppo Gala (proprietario di una catena di casinò e bingo in UK).

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Tutti brand ben posizionati nei rispettivi mercati europei e britannici.  Il vero punto interrogativo è quali margini possa offrire il mercato nel Vecchio Continente, considerando la concorrenza radicata e le nuove legislazioni molto restrittive dei Governi europei, in particolare per quanto riguarda il gioco terrestre. Rientrare di un investimento da 20 miliardi di dollari sarà possibile a queste condizioni? E' una domanda che si stanno ponendo molti investitori.

Come in molte operazioni simili (pensiamo a Amaya con PokerStars o GVC con Bwin-Party) è la società più piccola (Draftkings) ad acquistare quella più grande (Entain). La storia si ripete nel mondo del gaming. Una consuetudine degli ultimi 7 anni.

La difficoltà di ulteriori tagli dopo le fusioni in Europa del gruppo Entain

Il Gruppo Entain è il risultato di più fusioni con già un drastico taglio dei costi. Le fusioni sono state multiple negli ultimi 6 anni: pensiamo alla prima  GVC (SportingBet) con Bwin-Party, poi proseguita con l'incorporazione di Labrokes e Coral Eurobet (che erano già reduci da una operazione simile di accorpamento).

Ci sono margini per ridurre ulteriormente i costi? Pensiamo di no. Stiamo parlando oltretutto di due mercati differenti: DraftKings è protagonista negli USA, mentre gli altri brand sono oramai un punto di riferimento per l'Europa da decenni. C'è la possibilità di fare delle economie di scala? Draftkings ha un piano industriale ben preciso oppure è un'operazione meramente finanziaria? Sono tanti gli interrogativi.

Partypoker torna alle origini nel mercato USA?

Nel caso l'offerta dovesse essere accettata, Partypoker tornerebbe di proprietà americana, dopo la vendita da parte della fondatrice Ruth Parasol (nel 2001 diede la luce a Party Gaming prima di cedere la maggioranza della azioni a Bwin). Il fatto che una società di poker torni nella patria del poker (USA) potrebbe essere una buona notizia e la crescente regolamentazione del betting in molti stati nord americani, favorirà un processo di diffusione del poker online legale. Ricordiamo che Party ha vissuto gli anni del suo massimo splendore quando dominava nel mercato Nord Americano, prima del 2006.

Negli Stati Uniti il gruppo britannico ha un asset in compartecipazione con la multinazionale di Las Vegas MGM: si tratta del brand BetMGM per le scommesse.

L'accordo di partnership prevede un assenso preventivo di MGM per ogni operazione che Entain è intenzionata a portare avanti nel mercato statunitense. Di fatto quindi Entain avrebbe bisogno del consenso di MGM prima di poter accettare la corte di DraftKings.

Aggiornamento delle 15.00: DraftKings avrebbe rilanciato la propria offerta a 25 sterline ad azione, per Entain l'offerta giusta è 28 sterline. L'offerta complessiva attuale raggiunge i 22,4 miliardi di dollari.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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