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Full Tilt Poker ci siamo? Richiesta licenza all’AGCC

laurent-tapieOrinic Limited, società della galassia di Full Tilt Poker, ha richiesto una licenza di categoria 2 all’Alderney Gambling Control Commission (AGCC). La company è una controllata del gruppo ed il 23 marzo ha avanzato domanda formale all’ente regolatore britannico. E’ senza dubbio un segnale importante, indicativo sul fatto che a Dublino si stanno preparando al grande ritorno.

La mossa è strategica da parte dei nuovi manager della red room perché Orinic Limited è l’unica ad essere ancora titolare di una licenza non revocata in modo permanente dall’AGCC. La società ha una concessione sospesa da luglio, di categoria 1, che non consente la gestione dei fondi. A Full Tilt serviva soprattutto per alcune operazioni commerciali in Svizzera; nei prossimi mesi avrà una funzione diversa.

I responsabili del sito vorrebbero implementare la licenza per essere pronti al ritorno su internet, una volta che il Dipartimento di Giustizia (DoJ) darà il via libera, perché una nuova procedura di attivazione richiede una prassi molto lunga. L’autorizzazione di categoria 2 consente la piena operatività online. Come sottolineato, la richiesta è stata presentata il 23 marzo e, se non vi saranno opposizioni, la risposta dell’AGCC dovrà essere espressa entro 14 giorni.

Laurent Tapie si è trasferito a Dublino, sede di Pocket Kings Ltd, altra company strategica per lo sviluppo delle politiche commerciali e del marketing della multinazionale. In una prima fase però sarà fondamentale la gestione delle operazioni di rimborso. Per questo motivo, la stessa società ha pubblicato sul sito irlandese Jobs, 14 offerte di lavoro per la gestione del servizio clienti, in particolare per Russia, Olanda, Germania, Italia (!), Portogallo, Ungheria e Romania.

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Tutto lascia presupporre un ripristino del sito entro breve termine: in realtà, il timing dell’operazione dipende ancora dalla stesura dell’accordo conclusivo con il Dipartimento di Giustizia statunitense. Si sta lavorando intensamente a New York e Washington ma devono ancora essere definite questioni tecniche di non poco conto.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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