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In vigore la Gambler Tax: 6% sulle vincite superiori a 500€

vlt-italiaDa oggi, domenica 1 gennaio 2012, entra in vigore la tassa anti-gamblers: sulle vincite superiori a 500€ sarà applicato un prelievo ulteriore del 6% che si va a sommare alle trattenute che già si applicano alla fonte sul denaro raccolto dai concessionari . Tecnicamente può essere interpretata come una “doppia imposizione” riservata ai più fortunati.  Il poker è escluso.

La misura riguarda tutti i giochi di “pura alea”, dove i payout (la percentuale del denaro che ritorna nelle tasche dei giocatori) sono bassi.  La tassa era già in vigore per il lotto e dalla giornata odierna riguarderà anche i fortunati vincitori del Super Enalotto, Gratta & Vinci e delle VideoLotteries (Vlt).

Esclusi gli altri giochi, ad iniziare dal poker, scommesse e casinò online che già subiscono prelievi alla fonte importanti rispetto ad altri paesi. In particolare in Italia, il problema riguarda i bookmakers che oltre a dover gestire il rischio del banco, pagano le imposte sul fatturato (l’importo lordo scommesso dagli italiani) anche quando le cose non vanno per il verso giusto (ovvero il banco è in perdita). Al contrario di molti altri mercati (vedi ad esempio Gran Bretagna, Austria e Malta) “concorrenti” che hanno aliquote molto più basse e vantaggiose che vengono applicate sul profitto e non sul turnover (quando una società di scommesse è in perdita non ha l’onere di pagare il fisco), rendendo il prodotto più attraente (quote più alte) per gli scommettitori.

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Nel poker bisogna fare una distinzione: per quanto riguarda tournaments ed i sit and go, il prelievo viene applicato sul buy-in. Nel cash game invece si è fatto un netto salto di qualità e le tasse sono calcolate sull'utile lordo (rake) che rimane alla casa da gioco.

Un ulteriore aggravio fiscale nell’online avrebbe indebolito il mercato del Betting e non solo, favorendo la rete parallela dei siti.com (la giurisprudenza europea non è univoca sul punto, seppur tende a garantire la libertà di stabilimento e di servizi, vedi Sentenza Placanica). A Roma sono consapevoli di tutto ciò e si stanno muovendo in maniera realista, in modo da rafforzare il mercato interno: il cash game è stato introdotto proprio per rendere più attrattivo il gioco online autorizzato da AAMS ed i numeri danno ragione a questa politica (il settore è passato ad una raccolta complessiva superiore ai 900 milioni di euro mensili).

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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