Il memorandum è stato siglato tra la Kansspelautoriteit, (meglio conosciuta a livello internazionale come Netherlands Gaming Authority - NGA) e l’ente regolatore Lotteries and Gaming Authority (LGA) di Malta.
L’accordo segue il deal di un mese fa sottoscritto tra Olanda e Belgio e non è casuale.
I Paesi Bassi vogliono diventare leader di un nuovo trend legale-politico nell’e-gaming europeo. Malta è il partner strategico ideale, considerando la lunga esperienza (14 anni) nel settore. Le conoscenze e il know-how non mancano.
L’isola del Mediterraneo ospita un numero elevato di gaming company e LGA gestisce più di un quarto del traffico del gioco online mondiale. Dopo il drastico cambio politico del Regno Unito, Malta aveva bisogno di un altro alleato all’interno dello scacchiere dell’Unione Europea.
Nel primo semestre del 2015, l’Olanda avvierà il nuovo mercato, con importanti modifiche sotto il profilo fiscale: è stata abrogata l’aliquota del 29% da applicare sui profitti. Si è passati ad un più equilibrato 20% .
Ma i Paesi Bassi guardano oltre confine e questa alleanza potrebbe essere la prima pietra per fondare un’unica piattaforma legislativa (e non solo) europea nell’online.
Joseph Cuschieri, CEO di LGA, ha commentato: “questa lettera d’intenti è un messaggio forte: le due giurisdizioni riconoscono i principi comuni nella regolamentazione del gioco a distanza e aiuterà entrambe a garantire la tutela dei consumatori, oltre ad offrire servizi per un gioco più responsabile e sicuro, attraverso sistemi di monitoraggio più attenti”.
Dove stanno fallendo Italia, Francia e Spagna sul poker.eu, potrebbero invece andare avanti Malta-Olanda-Belgio ed altri paesi che hanno regolamentato i loro mercati interni negli ultimi due anni, mantenendo però aperte le porte alla liquidità internazionale.
A Bruxelles il vento sta cambiando nella (nuova) Commissione UE sul tema scottante dell’e-gaming, ma – nell’immediato – i riflessi potrebbero non essere solo politici ma anche effettivi e pratici.
Con lo stesso nucleo di regole e con i medesimi controlli, non è utopistico pensare che i poker players olandesi potrebbero giocare sulle piattaforme internazionali maltesi, accedendo però da rooms autorizzate dall’Aja.
Tutti i paesi con liquidità internazionale aperta (Danimarca, Gran Bretagna, Belgio etc) guardano con interesse a questa nuova intesa.