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Lo stato di salute dell'industria del poker nel 2017: ricavi +14,5%, PartyPoker +45%, PokerStars +12,5%

Nel terzo trimestre dell'anno, l'industria del poker mostra un'importante crescita: le poker revenues totali, se consideriamo The Stars Group, GVC, 888 e Kindred (Unibet), sono state pari a 275,6 milioni di dollari (nei tre mesi), con un rialzo del 14,5% rispetto allo stesso trimestre del 2016 (condizionato dai conti di PartyPoker e PokerStars), secondo le stime di PokerIndustryPro. Dati in linea con la crescita importante (+24%)  dei tournaments in Italia e di Francia e Spagna.

Vediamo lo stato di salute dell'industria mondiale del poker online.

The Stars Group

Come abbiamo pubblicato in precedenza, la società madre di PokerStars ha registrato una crescita annuale dei ricavi del 12,5% nel poker. E' il trimestre migliore degli ultimi 2 anni. Se consideriamo il cambio valutario favorevole, in condizioni normali, le revenues sarebbero aumentate del 7%. Invariato invece il numero dei giocatori attivi. In effetti il rendimento medio dei clienti è di 150 dollari nel terzo trimestre, in aumento annuale del 19% (su valuta costante +14%).

GVC

La casa di PartyPoker, nella terza trimestrale dell'anno, ha messo in evidenza che le entrate nette derivanti dai tavoli di poker online sono aumentate del 48% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel primo semestre l'incremento è stato del 32%. Sempre secondo le stime di PokerIndustryPro, le entrate dovrebbero ammontare a 81,5 milioni di dollari.

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888Poker

A settembre gli investitori di 888 Holdings sono stati favorevolmente colpiti dalla leggere crescita annuale della verticale del poker online. La società continua ad investire in nuovi format. I Blast stanno contribuendo alla crescita del poker (+0,7%) del primo semestre con revenues pari a $42,5 milioni. Al momento non ci sono aggiornamenti sul terzo trimestre ma il traffico nel cash game rimane costante ed indica una stabilità che, con ogni probabilità, accompagna la piattaforma anche nel secondo semestre dell'anno.

Kindred

La casa madre di Unibet riporta un sorprendente calo delle entrate dal poker online dello scorso trimestre. Con 3 milioni di sterline dichiarati, segna un calo del 6,7%, rispetto ai 3,2 milioni di sterline del 2016 (sempre Q3). Ma le stime annuali sono buone. Da gennaio fino ad oggi la situazione è abbastanza rosea sulla piattaforma di poker indipendente di Unibet. 10,6 milioni di sterline generati come ricavi netti. Un risultatonettamente migliore rispetto al 2014 e al 2015.

Zynga

Chiudiamo questa analisi con il poker social. Zynga Poker mostra revenues per $38,5 milioni nel terzo trimestre 2017 con una crescita del 50%. Segno evidente che il poker, a tutti i livelli, sta tornando popolare anche nella sua versione play money. Quest'anno, fino ad ora, sono state vendute chips virtuali per 100 milioni. Dato senza dubbio impressionante. Le entrate dal poker rappresentano il 22% delle revenues totali del gruppo. L'anno scorso erano il 19%.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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