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Il 'Match Poker' sogna le Olimpiadi con 'FootGolf', 'Braccio di ferro' e 'Calcio Balilla'

Un match internazionale di 'ArmWrestling'

Non è tempo di cantare vittoria, anche perché la strada è ancora lunga e piena di ostacoli. Però è innegabile che il poker, ieri, abbia fatto un piccolo passo verso il riconoscimento internazionale come sport della mente, passaggio obbligato per candidarsi a un possibile futuro ingresso tra gli sport olimpici. Ma andiamo per ordine.

Baumann, lo svizzero che veniva dal Basket

Nella primavera dell'anno scorso vi avevamo raccontato della nomina dello svizzero Patrick Baumann a capo di SportAccord, organizzazione no-profit che raggruppa tutte le federazioni sportive, olimpiche e non olimpiche. Nell'articolo spiegavamo come questa nomina poteva essere strategica sia per il futuro delle olimpiadi Roma 2024, sia per le sorti del poker quale "mind sport".

Patrick Baumann

Nel frattempo la candidatura italiana ai Giochi Olimpici 2024 è naufragata per altre e ben note ragioni, ma il poker ha fatto un passo avanti che potrebbe rivelarsi importante.

7 nuovi "osservatori"

Proprio di ieri è la notizia che fa ben sperare. SportAccord, che Baumann ha subito rinominato in GAISF (Global Association of International Sports Federations), ha annunciato l'ingresso di 7 nuove federazioni in qualità di "osservatori". E tra queste c'è proprio la IFP (International Federation of Poker).

Lo status di osservatore permette a una federazione di partecipare a pieno titolo alle attività dell'associazione, che lavora a stretto contatto con il CIO (Comitato Olimpico Internazionale). Ciò significa poter partecipare al forum internazionale delle federazioni e all'assemblea generale, anche se senza diritto di voto.

Il cammino verso il CIO

Si tratta comunque di un passaggio obbligato verso l'ingresso a pieno titolo nel GAISF. Un percorso che accompagnerà le neo entrate federazioni in tutti gli step necessari per essere accolti dal CIO o da altri organismi internazionali di primo piano: tra questi la conformità alla WADA (agenzia mondiale anti-doping) e le strategie per aumentare popolarità e numero di iscritti della propria federazione.

Questa è la lista completa delle federazioni ammesse in GAISF come "osservatori":

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  • International Union of Kettlebell Lifting (IUKL)
  • World Armwrestling Federation (WAF)
  • International Pole Sports Federation (IPSF)
  • World Dodgeball Association (WDA)
  • Federation for International FootGolf (FIFG)
  • International Federation of Poker (IFP)
  • International Table Soccer Federation (ITSF)

Il (Match) Poker sogna insieme a "Bigliardino" e "Braccio di ferro"

Come vedete, oltre al poker ci sono altre discipline molto popolari, come ad esempio "Braccio di ferro" e il "Calcio balilla", ma anche il "FootGolf" (una sorta di golf giocato coi piedi), la "Danza con la pertica" e il Dodgeball. Quest'ultimo, erede alla lontana della nostra "palla avvelenata", è sport molto popolare in molti paesi come gli USA, e gli è stato addirittura dedicato un film con Ben Stiller (Dodgeball, 2004).

Ad ogni modo, quello che intraprenderà tale percorso verso il riconoscimento olimpico non è la modalità più diffusa al mondo di poker, ovvero il Texas Hold'em, ma la variante brevettata proprio dall'IFP e dal suo presidente Patrick Nally: Match Poker.

Si tratta di una formula dichiaratamente pensata per "abbattere il fattore fortuna", di cui parlavamo QUI.

Un esempio di Match Poker: stessa mano ma distribuita a giocatori differenti in contemporanea

Per alcuni era e rimane un'utopia, per altri un sogno nel cassetto, per altri ancora uno sforzo inutile. Resta il fatto che, comunque la si pensi, una positiva conclusione di questo cammino rappresenterebbe un bel passo in avanti, nella legittimazione globale del poker.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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