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Mondo Poker: PartyPoker, revenues +48% in un anno. Decreto fiscale: dai Gratta e Vinci €800 milioni! Poker USA: altro schiaffo...

PARTYPOKER: CRESCITA RECORD, +48% DEI RICAVI IN UN ANNO

GVC, la holding che controlla PartyPoker, ha pubblicato i dati del terzo trimestre che mettono in evidenza una crescita verticale della storica poker room. Le net revenues da Party sono aumentate del 48% rispetto al 2016. Il netto passo in avanti dei ricavi è dovuto "da un miglioramento del prodotto e dall'incremento degli investimenti marketing". Un balzo in avanti del genere non si riscontrava dai tempi d'oro, quando PartyPoker era la prima room mondiale ed era ancora presente negli USA (periodo antecedente al 2006).

Nel cash game, PartyPoker.com è tornato ad essere la quarta piattaforma mondiale, non lontano da 888Poker (al terzo posto).

DECRETO FISCALE: 800 MILIONI DI EURO DAI GRATTA E VINCI

Importante giornata per il gaming italiano con l'atteso decreto fiscale varato dal Consiglio dei Ministri. Dal testo della prima bozza, emergono misure importanti nel settore del gioco in Italia. Secondo indiscrezioni pubblicate da Agipronews, ci sarà una prosecuzione della concessione delle lotterie istantanee: si prevede che i Gratta e Vinci possano garantire 800 milioni di euro di entrate nel prossimo biennio 2018-2019.

Previsto anche il bando di gara per le scommesse (già inserito nella legge di Stabilità di un anno fa) che dovrebbe garantire entrate extra per 400 milioni. Il bando per le agenzie del betting era stato posticipato per dare modo al Governo di trovare un'intesa con le Regioni. Con l'accordo del 7 settembre Stato-Enti locali, in teoria, dovrebbero essere le condizioni per il rinnovo delle concessioni sul terrestre. Ancora mistero sul bando dell'online (lo si attende da settimane).

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POKER ONLINE USA: NESSUN ALLARGAMENTO IN PENNSYLVANIA, PER IL MOMENTO...

La scorsa settimana è fallito miseramente il tentativo di legalizzare il poker online in Pennsylvania. Le lobby dei casinò sembrano troppo potenti per convincere il Parlamento statale a votare a favore di una legge ad hoc come lo è stato in Nevada, New Jersey e Delaware. Non ci sarà quindi nessun nuovo allargamento del poker online legale negli Stati Uniti, mentre le rooms offshore continuano a registrare una popolarità sempre più tangibile tra i pokeristi americani.

Le trattative in Parlamento per includere nella legge di bilancio statale il gaming onine è fallita. Però la Pennsylvania è sull'orlo della bancarotta e il Goveratore Tom Wolf sta raschiando il fondo del barile per trovare risorse pari a 2,2 miliardi di dollari. Per questo motivo, i sostenitori della legalizzazione del poker online sono convinti che alla fine riusciranno a spuntarla. La speranza è l'ultima a morire.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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