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Mondo Poker - PokerStars e l'effetto Brexit. William Hill-888-Rank: prove di matrimonio

Mondo Poker, la rubrica di Assopoker per gli addetti ai lavori sulle notizie più calde della settimana nel mondo del gaming. Oggi scopriamo gli effetti di Brexit sulle politiche nel settore del gioco ed in particolare come stia influenzando le strategie di PokerStars, 888  Holdings e William Hill. 

POKERSTARS: TAGLI DEL PERSONALE A LONDRA

Amaya Gaming ha confermato un corposo taglio del personale della sede di Londra di PokerStars. Il fatto può essere collegato alla scelta del popolo britannico di uscire dall'Unione Europea. In parte è vero, ma l'attuale politica di Rational Group sembra condizionata dalla scelta del trasferimento dei clienti di Full Tilt sulla piattaforma di Stars. La strategia è quella di concentrare tutti gli sforzi sulla valorizzazione di un unico brand, non a caso i primi tagli sono stati effettuati nella sede di Tilt a Dublino (destinata alla chiusura).

Il processo è inoltre in corso da tempo: già due anni fa una parte del personale fu trasferito dalla capitale inglese alla sede di Sliema a Malta. Questa volta, come ha dichiarato Eric Hollreiser (capo della comunicazione), i dipendenti verranno trasferiti nello storico quartier generale dell'Isola di Man. E' molto probabile che le operazione del mercato britannico, in futuro, verranno gestite da là. Inoltre, la scorsa settimana, dopo 10 anni di servizio, il Direttore della Divisione delle operazioni di Sport Business ha rassegnato le dimissioni: si tratta di Heath Cram, top manager di Rational Group.

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888-RANK: POSSIBILE ACCORDO PER WILLIAM HILL

La nuova legge sulla tassazione in Gran Bretagna e la Brexit stanno inducendo molte compagnie a delle fusioni fino a poco tempo fa impensabili (Betfair con PaddyPower, Ladbrokes con Gala-Coral-Eurobet per fare degli esempi). Tra i big, l'unico che ancora è rimasto fuori dai giochi è William Hill.

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E' sempre stato considerato il "Bookmaker della Regina", a testimonianza della sua importanza storica per il mercato del betting britannico. Logico che faccia gola a molti competitor: 888 e Rank ci stanno pensando seriamente. In particolare, si parla da mesi di una possibile fusione con 888 Holdings, società che l'anno scorso aveva provato ad acquistare Bwin.party.

Con un comunicato congiunto, 888 e Rank Group hanno confermato che sono in trattative "relativamente avanzate" per una futura incorporazione che creerebbe una realtà da circa 2 miliardi di sterline di capitalizzazione. La nuova società andrebbe poi a presentare un'offerta pari a 3 miliardi di pounds (circa 3,6 miliardi di dollari) per William Hill, secondo quanto ha pubblicato stamani il Sunday Times.

La notizia sembra avere un fondamento visto che i mercati finanziari hanno reagito subito in maniera repentina: nelle ultime ore il titolo di Hill si è apprezzato del 10% circa.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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