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Monopoli: "accordo liquidità internazionale entro la metà 2017". UK, Austria e Germania si uniscono al gruppo di lavoro

Daria Petralia, responsabile per i Monopoli per il gioco a distanza, è stata il primo sponsor istituzionale (insieme all'Arjel francese) a voler rilanciare il poker online con la liquidità internazionale. Questo ambizioso traguardo sembra ogni giorno più vicino.

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A dicembre, i suoi colleghi spagnoli del DGOJ si erano sbilanciati: "ci sarà un accordo entro la metà del 2017". Quelle stesse parole le ha pronunciate la numero uno per l'e-gaming di Piazza Mastai, a margine di un convengo sul gioco online: "Il bando per le concessioni online verrà emesso quanto prima, mentre per la liquidità internazionale puntiamo a sottoscrivere un accordo entro la prima metà del 2017 - ha dichiarato ad Agipronews -, sarà poi necessario stabilire le successive implementazioni per la partenza effettiva”.

Logico che dovrà essere raggiunto un deal (complesso) su alcuni aspetti non secondari, come sulla tassazione da applicare. Sui tournaments (MTT e Spin) la questione tecnica dovrebbe essere più semplice da risolvere, meno nel cash game visto che la differenza tra i vari sistemi di prelievo è marcata, non solo nel quantum.

La Petralia inoltre ha fatto intendere che il progetto sulla liquidità verrà poi implementato agli altri giochi (Betting Exchange, jackpot online etc): "La liquidità internazionale è uno dei prossimi obiettivi in sede europea. Il primo passo sarà il poker, se il sistema funzionerà potrà essere allargato ad altri settori".

Inoltre, ha rivelato la dirigente dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è destinato ad allargarsi il gruppo di lavoro degli enti regolatori europei: "gli stati che vogliono intervenire sulle proprie norme possono rivolgersi agli altri membri. E c’è dell'altro: si collabora anche a livello informale, con cooperazioni rafforzate. A un gruppo formato originariamente da Italia, Spagna, Francia e Portogallo, si sono aggiunti Regno Unito, Germania e Austria per rendere più fluido il lavoro in commissione". Un primo timido passo anche in vista di un allargamento dei confini del futuro poker.eu.

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Ci saranno inoltre, in ambito comunitario, degli standard anche per quanto concerne il gioco a distanza e si tratta di una novità a dir poco storica: "sarà presto disponibile una "matrice" sulle singole legislazioni nazionali, che affianca l'armonizzazione degli standard di certificazione, che convalidano la sicurezza degli operatori".

Fino ad ora la commissione si era mostrata neutra in merito all'e-gaming e lasciava che fossero gli stati ad auto regolamentare i propri mercati. Con l'uscita di scena della Gran Bretagna, il vuoto politico è stato subito occupato da Francia e Italia, tra i primi stati europei a regolamentare i propri mercati. La conseguenza è stato un intervento in materia di Bruxelles.

Infine la manager dei Monopoli ha ricordato che sarà imminente l'assegnazione delle nuove concessioni per l'online: una buona notizia per nuovi operatori come Winamax, la poker room numero 1 in Francia che ha intenzione di investire nel mercato italiano dell'online e sta già cercando personale qualificato per il suo sbarco sulla Penisola.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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