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Paul Phua: il potente boss di Macao sconfigge l’FBI

[imagebanner gruppo=gazzabet]Nello scandalo delle scommesse clandestine gestite a Las Vegas, l’ultimo round (forse quello decisivo) sembra essere andato a favore del potentissimo businessman di Macao, nonché noto player high stakes, Paul Phua, arrestato quest'estate al Caesars Palace, a seguito delle accuse della Procura.

L' FBI - per un giudice federale - ha raccolto prove in modo illecito senza rispettare il mandato conferito durante le perquisizioni, seguendo pratiche non consentite dalla legge. In particolare, gli agenti avrebbero indotto un giudice in errore. Per questo Phua e suo figlio devono essere assolti, visto che il quarto emendamento non è stato rispettato.

Il magistrato statunitense Peggy Leen è stato esplicito giudicando "false e fuorvianti" le dichiarazioni fatte dagli agenti dell' FBI per convincere il giudice per le indagini preliminari a conferire loro il mandato di perquisizione.

David Chesnoff, avvocato di Phil Ivey, mandato in soccorso all'amico Paul Phua, ha commentato: "questo è un trionfo su tutta la linea per i cittadini, dimostra che i giudici fanno sempre rispettare la Costituzione. Sono contento per l'onore del mio cliente e per il fatto che la polizia non dovrebbe mai omettere informazioni essenziali quando richiede un mandato".

I legali di Phua hanno quindi ravvisato un importante e decisivo vizio procedurale ma i dubbi sulla violazione della legge rimangono (gestire le scommesse non autorizzate negli States è reato federale).

I procuratori federali hanno ora quattro giorni per argomentare le loro tesi accusatorie: sostengono che Phua faccia parte della potente e pericolosa Triade 14k (ma anche in questo caso non ci sono prove o riscontri diretti).

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Paul e il figlio Darren sono in libertà vigilata da luglio dopo che Phil Ivey ha versato una cauzione da 2,5 milioni di dollari.

Nel frattempo, la Malesia, suo paese d'origine, è pronto a riaccoglierlo, dopo l'arresto a Macao, dove Phua gestiva una delle più importanti agenzia Junket dell'ex colonia portoghese.

Il Ministro degli Interni, con supervisione e delega per i servizi di intelligence, Ahmad Zahid Hamidi, ha fatto pressione all'FBI sul rilascio, sostenendo che Phua abbia in passato, difeso interessi nazionali di importanza strategica primaria. Il Governo malese ha anche ribadito che Phua non è affiliato alla triade 14k.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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