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Mondo Poker: 888 e SkyBet a Malta. Fuga da Gibilterra. New York banna le rooms post 2006

Fuga da Gibilterra

L’effetto Brexit inizia a farsi sentire e molte betting company che da anni operano a Gibilterra stanno facendo le valigie. Il motivo è chiaro: per la Corte di Giustizia Europea, Gibilterra deve essere considerata a tutti gli effetti un’estensione del territorio della Gran Bretagna, quindi nei prossimi anni sarà considerata fuori dai confini dell’UE.

Per molte legislazioni europee, in primis quella italiana, gli operatori non avrebbero più requisiti per lavorare dalla loro sede sulla penisola iberica rischiando di perdere le licenze di gioco. Per questa ragione, 888 Holdings (proprietaria della seconda room mondiale) ha annunciato che lascerà la piccola enclave sullo stretto.

888 e SkyBet sbarcano a Malta

Sulla stessa lunghezza d’onda c’è un altro bookmaker inglese: Sky Bet, acquistato l’anno scorso dal fondo d’investimento CVC (ex padrone della Formula 1) dalle mani di Murdoch (che mantiene sempre delle quote). SkyBet-CVC è anche prima azionista della società italiana Sisal.

Dove andranno Sky Bet e 888? Da nostre fonti maltesi, presto sbarcheranno proprio sull’isola di Malta. CVC è proprietaria anche del book tedesco Tipico che ha la sede operativa proprio sull’isola del Mediterraneo.

 

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Il neo confermato Premier Joseph Muscat, nella giornata di martedì si è recato nella sede di Betsson ed a margine della gaming company che dà lavoro a mille persone sull’Isola, il politico ha rivelato alla stampa locale che due grosse gaming company hanno fatto richiesta per una licenza dell’MGA. Tutti gli indizi portano a SkyBet e 888.  Sul book inglese abbiamo le prime conferme, su 888 invece facendo verifiche ulteriori.

Nella giornata di ieri, l’MGA ha sospeso la licenza al bookmaker Bet1128, per alcune irregolarità.

New York dice no alle poker room che hanno operato post 2006

Lo Stato di New York vuole regolamentare il poker online (salvo sorprese di Trump e Session) ma si sta allineando sulle stesse posizioni del Nevada. Una recente modifica al disegno di legge che dovrà disciplinare il gioco da remoto, prevede l’esclusione automatica per le rooms che hanno accettato gioco dopo il 31 dicembre del 2006, ultimo giorno prima dell’entrata in vigore della legge federale Unlawful Internet Gambling Enforcement Act (UIGEA). Sembra la classica manovra delle lobby dei casinò terrestri per eliminare un pericoloso e temuto concorrente come PokerStars. La partita è comunque ancora aperta nello Stato della Grande Mela.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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