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Poker online: AAMS apre alla Francia e la Germania…

arjel-franciaImportanti sviluppi per l'e-gaming europeo sono emersi dall'incontro bilaterale tra AAMS e l'ARJEL (Autorité de régulation des jeux en ligne) a Roma, a seguito dell’accordo di cooperazione sottoscritto il 28 giugno 2011 con l'ente regolatore francese. Molti i temi caldi in agenda ed è stato confermato l'obiettivo della liquidità condivisa nel poker online.

Luigi Magistro, direttore generale di AAMS, in conferenza stampa ha affermato: La liquidità internazionale e condivisa tra Italia e Francia e tra i paesi regolamentati d'Europa è uno degli argomenti di discussione dei nostri tavoli di lavoro ed è ovviamente un tema di estremo interesse oltre che di attualità”.

“Confrontandoci con altri operatori si ravvisa una necessità di compiere questi passi per arrivare a questa nuova modalità di gestione del prodotto poker. Tuttavia - riporta GiocoNews - ci sono numerose criticità per costruire questo legame”.

Jean François Vilotte, presidente dell’autorità transalpina ha confermato: “L'interesse c'è anche per noi ed è forte. La liquidità esiste già per alcuni giochi come le scommesse ippiche, ma per il poker online il discorso è ovviamente più complesso e richiederà un lavoro molto più importante. Stiamo aprendo un discorso con il nostro Governo perché se non modifichiamo la legge che noi applichiamo come authority no potremmo avviare nessun discorso. Non sappiamo i tempi ma stiamo forzando il percorso con il nostro Parlamento”.

“Vorremmo – continua Vilotte - avere standard se non del tutto identici almeno compatibili quanto più possibile intanto la Francia si farà portatrice di queste modifiche legislative che reputiamo fondanti per aprire qualsiasi discorso. Quando tutti gli stati saranno pronti e gli standard potranno essere comuni allora Italia, Francia e Spagna e altri regolamenti potranno condividere la loro liquidità”.

“La riunione - affermano da piazza Mastai - ha permesso di approfondire ulteriormente la collaborazione tra le due amministrazioni. Nello specifico, sono state formalizzate le modalità di scambio dei  rispettivi dati di mercato, confrontate le prassi che consentono una più efficace protezione  dei giocatori. Particolare attenzione è stata posta alle  misure di prevenzione  dei  comportamenti problematici nel gioco, al divieto di accesso dei minori al gioco, alle frodi  legate ai mezzi di pagamento e, infine, al riciclaggio di denaro”.  

“Il lavoro comune tra due autorità che condividono lo stesso modello di  regolazione dei  giochi on-line consente a entrambe di accrescere le rispettive competenze e quindi di  svolgere più efficacemente il proprio ruolo, in uno contesto di mercato che evolve  rapidamente”.

Lo scambio di dati tra le due amministrazioni permette al Governo italiano di poter disporre di statistiche attendibili sul sistema francese, in particolare sull’incidenza della tassazione sulle dinamiche di mercato. 

Oramai è noto a tutti che le aliquote sproporzionate che si applicano a Parigi e dintorni nel cash game ha – di fatto – strozzato il mercato del poker online transalpino. L’ARJEL applica il 2% sul pot che equivale a circa il 42% sul rake (il profitto per le case da gioco). Un’esperienza negativa che ha allontanato i giocatori francesi (spingendoli a giocare su piattaforme estere) e indotto l’ARJEL a pianificare un ritocco verso il basso della pressione fiscale. Tali dati dovrebbero servire anche al Governo italiano per individuare un punto di equilibrio di un mercato molto sensibile e difficile come quello del poker online.

“L’accordo tra AAMS e ARJEL, che rappresenta il primo esempio di cooperazione  bilaterale tra regolatori del gioco in Europa, si inserisce perfettamente  – e anzi lo ha  anticipato di oltre un anno  – nel contesto del ‘Piano d’azione per i giochi on-line’ pubblicato lo scorso 23 ottobre dalla Commissione Europea. Tale progetto, infatti, mira a  incentivare la cooperazione amministrativa tra regolatori quale elemento indispensabile per  consentire di affrontare con successo le sfide di questo settore e di migliorare la qualità del  proprio lavoro”.

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La cooperazione tra AAMS e l’ARJEL è senza dubbio un fatto positivo in ottica di una migliore sicurezza ( i transalpini stanno studiando una sorta di trust per proteggere i fondi dei giocatori) ed anche per lo sviluppo di un progetto di liquidità internazionale condivisa tra Italia e Francia

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Su questo punto però la sensazione è che AAMS farà i primi passi con la Spagna, come ha confermato Francesco Rodano (responsabile per il gioco online) la scorsa settimana a Barcellona. Le due realtà hanno una normativa molto simile che permette una condivisione della liquidità quasi immediata, con esigue modifiche legislative. Anche i sistemi di tassazione sono sulla stessa linea (vengono calcolati entrambi sul rake e non sul ‘giocato’ come a Parigi). Le parole però di Magistro (nella foto in alto) e Vilotte però sono un'importante conferma che in futuro sarà sviluppata una piattaforma comune anche con la Francia.

La collaborazione con l’ente francese va avanti e a dicembre è in programma un nuovo incontro a Parigi con gli enti regolatori di Spagna e Portogallo. La novità dell’ultimo momento riguarda la partecipazione inattesa della Germania che sta sviluppando una normativa federale per il poker e le scommesse online. Si tratta di un fatto molto significativo a livello politico e non solo: i giocatori tedeschi sono i più numerosi e rappresentano circa il 10% del traffico sulla rete punto com. Non è da escludersi in un prossimo futuro un unico mercato continentale per quanto riguarda il poker ed il betting exchange ma si tratta di un progetto non immediato.

Michel Barnier, commissario per la concorrenza , è stato chiaro ed ha invitato tutti i paesi membri a disciplinare i propri mercati interni e dotarsi di enti regolatori, come AAMS e l’ARJEL. Mantenere però una ventina di mini mercati in Europa non avrebbe senso. Il futuro, almeno nel poker online, si chiama liquidità continentale condivisa tra gli stati, ma nel rispetto dei singoli sistemi concessori esistenti: la riunione di Parigi con la presenza di due stati influenti nelle politiche europee come Francia e Germania, potrebbe essere decisiva per l’e-gaming nel Vecchio Continente.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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