Vai al contenuto
italia-poker

Poker online: cash game down a gennaio ma c’è una speranza per il 2015

[imagebanner gruppo=gazzabet] Continua anche nel 2015, il trend negativo per il mercato del cash game online italiano che fa segnare il segno meno anche nel primo mese dell'anno. La spesa, a gennaio 2015, è stata di 9 milioni di euro secondo le stime dell'agenzia Agimeg. Il mercato - rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa - perde 26,2 punti percentuali. Nel gennaio del 2014, la spesa si era assestata a 12,2 milioni di euro. I volumi invece hanno toccato i 350 milioni di euro (450 milioni la raccolta nel gennaio 2014). I dati però potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Una delle cause della crisi del poker online tricolore è stata la migrazione di massa sui siti esteri da parte di molti grinder. Poche settimane fa però PlanetWin365 (piattaforma full reg) e Goldbet (dovrebbe operare sul network di Ongame Active Games Italia) hanno aderito alla sanatoria, aderendo alla rete di raccolta italiana, con circa 2.000 punti fisici. Una novità che potrebbe ridare ossigeno ed action ai newtork italiani. Vediamo le quote di mercato: Pokerstars 169,3 milioni Lottomatica/Totosì 33,7 milioni Bwin.party/GDPoker 29,0 milioni Microgame (Ballas) 27,3 milioni Snai 20,1 milioni Eurobet 17,5 milioni Sisal 11,5 milioni Intralot 2,5 milioni Scommettendo 1,9 milioni
Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI