In Francia, i volumi nel poker online sono in netto calo ed regulars scappano. I giocatori attivi sono scesi del 3% ma il dato più preoccupante è che i giovani preferiscono non grindare più nelle poker rooms transalpine. Nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni, si è registrato un calo del 20%.
Secondo le statistiche fornite dall’Arjel (l’ente regolatore francese) sono in calo del 9% i players che giocano 100€ a trimestre e si è perso per strada un 27% nella fascia intermedia tra 10.000€ e 30.000€.
Addirittura, un regular high stakes su tre (soglia superiore ai 100.000€) non grinda più nel circuito francese.
L’esodo dei poker pro era facilmente prevedibile, a causa della pressione fiscale illogica (diminuiscono le entrate per l’Erario) e sproporzionata che sta soffocando il cash game francese, rendendo i livelli quasi impossibili da battere. Non a caso è stato confermato il trend del passaggio dai tavoli cash ai tornei con buy-in più bassi ma i volumi sono in lento ma inesorabile ribasso.
Per questo motivo le rooms sono molto preoccupate e se non si interverrà in fretta sul sistema di tassazione, rimarranno in pochi sul mercato. Nell’online francese viene applicata un’aliquota del 2% su ogni pot che equivale in media ad un prelievo del 35%-40% del rake (in Italia è del 20%).
Tra i pochi dati positivi la crescita del poker mobile con Winamax che è già attiva ed ha preceduto la concorrenza.
In particolare, i regulars preferiscono – in modo paradossale – giocare sempre più nei sit and go, con tasse e rake più favorevoli.
Ad influire negativamente sui dati globali di mercato anche il fatto che gli operatori - nel primo trimestre 2012 - hanno investito 48 milioni di euro in marketing (quasi esclusivamente in bonus e sponsorizzazioni) rispetto agli 86 di dodici mesi fa: sono stati tagliati gli investimenti negli spot televisivi.
Da segnalare anche che nel primo trimestre dell’anno proprio Winamax.fr è diventato l’operatore numero uno, superando PokerStars.fr. I giocatori in media scommettono 130 euro nel cash a settimana.