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Poker online: l’Italia supera per la 1° volta la Francia

elky-minieriPer la prima volta da quando il cash game ha fatto il suo esordio nel poker online italiano, il nostro mercato regolamentato ha superato quello francese, per numero di giocatori attivi. Una notizia da valutare con attenzione, in vista del futuro mercato unico

In base alla media calcolata da PokerScout negli ultimi 30 giorni, PokerFuse ha rivelato che dal primo agosto, l'Italia è in leggero vantaggio con 3.537 players di average presenti sulle piattaforme, rispetto ai 3.523 rilevati sul network gestito dall’Arjel.

A contribuire al sorpasso senza dubbio il crollo del mercato transalpino per via della pesante tassazione applicata alle rooms nel cash game: è stata calcolata una pressione fiscale del 37%. Molte case da gioco francesi sono andate in perdita.

Oltre al 37% delle revenues che è finito nelle casse dell'erario, il 29% è stato destinato ai costi di esercizio e il 46% in investimenti marketing, per un totale del 112%. Si tratta di una media, ma le rooms che si sono avvicinate a queste percentuali, rischiano il collasso.

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Nonostante tutto, nel 2012 vi è stato un miglioramento rispetto al 2011: le perdite d'esercizio sono diminuite, passando da 85 milioni di euro a 36 milioni, per via della drastica riduzione delle spese nel marketing (da 314 a 245 milioni). E questo aspetto ha influito sull'allontanamento di molti giocatori professionisti che soffrono un rake troppo alto e non hanno "ammortizzatori" efficaci.

PokerStars.fr è la prima piattaforma, seguita da Winamax. Ma nel gennaio del 2012 Stars (per via della tassazione sproporzionata) era stata costretta a ricalibrare verso il basso il suo Vip System francese. I risultati però gli stanno dando ragione.

Al terzo posto PartyPoker.fr seguito dai network di iPoker, Ongame, Barriere e PKR.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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