Vai al contenuto

Poker online: Poste Mobile cede la licenza?

poste-mobilePoste Mobile si ritira dal mercato del gioco online italiano senza neanche aver attivato la concessione appena rilasciata da AAMS per € 350.000. Secondo autorevoli indiscrezioni raccolte dall’agenzia Agicos, la clamorosa decisione sarebbe stata presa da Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane, a seguito dei ripetuti attacchi mediatici da parte della stampa generalista nazionale.

Si ipotizza che Poste Mobile metta in vendita la concessione per rientrare, in parte, dell’ingente investimento iniziale. La società, di proprietà di Poste Italiane, ambiva a ritagliarsi un ruolo di primo piano - in particolare - nel mercato del gaming mobile. Le potenzialità erano importanti, considerando la presenza capillare di punti vendita sul territorio. Si attende in queste ore la conferma ufficiale.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Nel frattempo, sul mercato internazionale si sono diffuse voci insistenti dell’acquisizione del network Ongame (al momento di proprietà di Bwin-Party) da parte di Shuffle Master, società statunitense, quotata al Nasdaq, specializzata nella fornitura di tavoli da gioco e macchine per la distribuzione delle carte nei principali casinò mondiali.

Con questa operazione, Shuffle Master potrà avvalersi della tecnologia di Ongame e attivarsi per una licenza per il poker online con la Gaming Commission del Nevada. Il costo finale della dismissione sarà – secondo il Sunday Times – di 20 milioni di dollari. D’altronde Bwin-Party cederà solo l’apparato tecnologico ma non il database ed il traffico in rete: i giocatori si trasferiranno su PartyPoker.com entro il mese di giugno. Tra novembre e dicembre, l’operazione sarà completata anche in Italia e in Francia.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI