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Poker online: 8 nuove skin per la liquidità di iPoker, l’eredità Microgaming, le trattative delle rooms mondiali

Tra i network mondiali PokerStars rimane in prima posizione per traffico nel cash game online (fonte PokerScout) seguito dalla piattaforma asiatica IDNPoker. Al sesto posto Partypoker.

La rete emergente è senza dubbio GGPoker oramai quarta realtà mondiale sempre più attiva: ha messo sotto contratto testimonial di prima fascia (Negreanu, Grospellier, Holz solo per fare 3 nomi a caso….) e si sta espandendo in tutto il Mondo.

Un discorso a parte lo merita iPoker sceso fino all’ 11esima posizione. Nei prossimi mesi, gli analisti internazionali però si aspettano una ripresa con l’imminente ingresso di nuove skin, grazie all’eredità pesante lasciata da Microgaming, con 16 skin ancora a spasso.

 

Microgaming, una morte annunciata

Lo storico poker network internazionale (non ha mai operato ufficialmente in Italia) aveva annunciato mesi fa la chiusura ed ora ci stiamo avvicinando alla data fatidica dopo 16 anni di onorata attività. Entro due settimane Microgaming Poker Network (MPN) sarà smantellato e molte skin migreranno su altri network. E’ partita la caccia ai nuovi operatori con iPoker in pole position nelle trattative principali.

Non tutte le poker rooms però hanno – secondo recenti indiscrezioni raccolte a Malta – ancora un piano B ed il tempo sta stringendo. I ritardi sono dovuti al lockdown per il coroanvirus che ha paralizzato l’attività di molte società.

 

Le migrazioni verso iPoker e GGNetwork

Solo due operatori internazionali hanno chiarito quali saranno le prossime mosse. RedStarsPoker passerà su iPoker. L’altra room nordica Olybet (opera in Estonia e Lituania), sembrava dover migrare anch’essa sul network di Playtech, ma a sorpresa ha annunciato l’ingresso in GGPoker.

Malta è diventata il crocevia, in queste settimane, per importanti trattative tra provider e poker rooms. Tutto in senso ancora simbolico perché l’isola è sotto lockdown (seppur i casi positivi sono circa 2 al giorno in media su mille tamponi circa) ed alla fine le negoziazioni vanno avanti da remoto.

Ma vediamo quali gli operatori internazionali di MPN più importanti rimasti ancora senza una piattaforma.

 Betsson dovrebbe avere un proprio software (ha acquistato Tonybet da Tony G per €6 milioni) e potrebbe creare un network indipendente con le sue tre skin (che erano su MPN): Betsson Poker, Betsafe e Nordicbet (hanno licenze a Malta ed in vari paesi scandinavi) e sono rooms con molti players.

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Le strategie delle big “maltesi”

La multinazionale norvegese (con sede a Malta) GiG possiede una skin che è contesa da iPoker e GGNetwork ma ha appena chiuso una grossa operazione (con cessione di diversi siti per più di 20 milioni) proprio con Betsson.

32red di Kindred finirà in Unibet naturalmente.

Il sito nordico PAF finirà in iPoker molto probabilmente e una grossa room come PCF Poker (licenza Curacao) potrebbe fargli compagnia (ma gli esperti dicono che stia valutando anche le condizioni di GGNetwork).

iPoker si è assicurata anche una room inglese molto importante come Grosvenor Poker (licenza UK e Alderney) di proprietà di Rank Group. E’ una notizia di rilievo per la liquidità nel mercato britannico.

Nel frattempo, a prescindere da Microgaming, GGPoker si sta espandendo verso i paesi caucasici ed ha appena stretto un accordo con la gaming company armena Digitain per lanciare sul mercato asiatico la poker skin del bookmaker TotoGaming.

Alcune skin potrebbero decidere di migrare anche sulla piattaforma maltese BetConstruct che ha recentemente ospitato la piccola room Grey Snow Poker. Il mercato internazionale va avanti, ma per il poker online (nonostante il recente incremento del traffico) vi è la consapevolezza di aver perso uno dei competitor storici più in vista come Microgaming ma una nuova generazione di operatori (vedi GGPoker) stanno acquisendo quote di mercato alla velocità della luce, anche se la leadership di PokerStars non è in discussione.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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