Poker online
Il poker online statunitense è in fermento: da una parte Zynga sta preparando il terreno per il suo sbarco in Nevada (ha richiesto una licenza), dall'altra PokerStars è pronta a rientrare dalla porta principale del New Jersey: sta trattando l'acquisto dell'Atlantic Club, storico casinò di Atlantic City.
La benedizione per la room dell'Isola di Man arriva dall'influente senatore democratico Ray Lesniak: "L'operazione può essere un'opportunità e una conferma di come il New Jersey - e non il Nevada - possa essere il fulcro per la crescita del settore del gioco. PokerStars è la più grande azienda nel poker online e noi dobbiamo darle il benvenuto, incentivandola a trasferire il proprio quartier generale americano nel nostro stato"
In poche parole si profila uno scontro all'interno del partito democratico tra Harry Reid (fiduciario di Caesars, MGM ed i colossi del Nevada) e Ray Lesniak che sta spingendo per una nuova legge del poker online nel New Jersey. Entro la fine dell'anno dovrebbe essere approvata, con nuove modifiche che spalancheranno le porte a PokerStars e Full Tilt Poker.
Solo una settimana fa, ha riscontrato parere favorevole un emendamento al disegno di legge (Assembly Bill A2578) favorevole alle due poker rooms, eliminando la figura dei "cattivi attori", ovvero di quelle società che avevano operato dopo il 31 dicembre 2006 negli States nonostante i divieti previsti dall'UIGEA. Insomma, l'azione di lobby della room dalla picca rossa sta dando i suoi frutti negli States.
Eliminando questa restrizione, PokerStars e Full Tilt Poker potranno richiedere una licenza statale per l'online e, in caso di acquisto dell'ex Hilton casinò, avranno un canale privilegiato, possedendo una licenza per il live.
In Nevada invece ci si prepara per l'avvio del primo mercato statale con un altro possibile attore: Zynga Poker, la prima social room mondiale, ha richiesto una licenza ma la Gambling Commission difficilmente si esprimerà prima di 12 mesi. La room farà parte del network di Bwin-Party che serve già due licenziatari come MGM e Boyd Gaming.
