Liquidità internazionale si? Liquidità internazionale no?. Il Governo portoghese sfoglia la margherita ma non ha ancora deciso in che modo regolamenterà il mercato del poker online. Elementi di indecisione erano già emersi nel recente passato, ma in ballo c'è molto: le prospettive di un futuro mercato europeo con Italia, Francia e forse anche Spagna.
L'eventuale assenso di Lisbona potrebbe dare una forte spinta politica europeista e consolidare l'idea di un'unica realtà regolamentata.
L'associazione dei giocatori lusitana, ANAon, ha presentato due proposte alla gambling commission SRIJ ed una di queste è proprio l'ipotesi della liquidità condivisa con altri stati. Proprio l'ente regolatore governativo portoghese ha risposto che nessuna decisione è ancora stata presa e che le modifiche regolamentari devono ancora essere presentate alla Commissione Europea, per la famosa notifica nel rispetto della clausola di stand still.
Una volta che il regolamento definitivo sarà depositato a Bruxelles, gli altri stati avranno tre mesi di tempo per presentare eventuali osservazioni. Se il percorso dovesse rivelarsi favorevole a Lisbona, a seguito dei 90 giorni, i regolamenti entreranno in vigore.
Calcolando i tempi della procedura, è molto probabile che il mercato sia effettivo a partire da novembre-dicembre, salvo ulteriori ripensamenti.
Ma è altrettanto probabile che SRIJ stia prendendo tempo, in attesa di conoscere le scelte definitive di Francia e Italia sulla condivisione della liquidità. Il parlamento francese dovrebbe esprimersi entro settembre.
Nel caso i due potenziali partner europei non dovessero decidersi, è probabile che il Portogallo alla fine viri per una soluzione più internazionale (simile a quello di Belgio e Gran Bretagna) e condivida il proprio field con le reti dot eu/com. Ma la commissione è ancora indecisa ed ha minacciato anche una chiusura totale nei confronti dei players.
Lo scorso mese SRIJ ha riconosciuto la prima licenza per il betting online a BetClic.pt ed in una recente dichiarazione ha ammesso che presto altre gaming company saranno autorizzate.