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Rapina il Bellagio e poi viene sorpreso dalla polizia con 4 escort

Un uomo del Kansas di 34 anni è ritenuto il presunto rapinatore del Bellagio: pochi giorni fa era uscito dal noto casinò della Strip, con lo zaino pieno di dollari (circa 43.500). Denaro (in parte) sperperato in una notte folle all'Hard Rock. Una vita al limite.

In base ad una prima ricostruzione del tabloid "Las Vegas Review Journal", il presunto rapinatore è stato identificato grazie alla segnalazione di un turista dell'hotel di Las Vegas. Una volta partito l’allarme, la polizia è riuscita a ricostruire i suoi movimenti, analizzando i video delle telecamere di sorveglianza.

Gli agenti hanno così fatto irruzione  nella sua stanza, trovando l'uomo in compagnia di quattro escort (che hanno affermato di aver ricevuto 7.000 dollari in cambio della loro attenta "compagnia"). L'unica consolazione per lui è stata quella di poter festeggiare con affascinanti ragazze, prima di essere arrestato. Se le accuse saranno confermate in un'aula di tribunale, difficilmente vedrà la luce del sole per parecchi anni.

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Per la polizia, il rapinatore è Scott Carmitchel, 34 anni originario del Kansas. Nella stanza sono state rinvenuti 10.000 dollari in contanti e una pistola giocattolo. L'uomo si è difeso affermando di aver trovato uno zaino abbandonato nel parcheggio del Bellagio, ma per gli inquirenti non ci sono molti dubbi: i filmati lo incastrano. E’ stato lui a rapinare il casinò domenica mattina.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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