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Regular russo vince £57.000 ma viene sorpreso a barare al Palm Beach di Londra

Il 57enne giocatore di poker russo Valeriy Mikhaylets è stato condannato a 4 mesi di reclusione, a seguito della sentenza emessa nella giornata di ieri dalla Southwark Crown Court, dopo che aveva barato in una partita di cash game NLHE al Palm Beach, noto casinò dell’esclusivo quartiere londinese Mayfair.

Era un giocatore che dava action con regolarità nei casinò europei. Grazie a quelle sessioni vincenti a Londra riuscì ad incassare £57.025 nella notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre del 2014.

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Una run favorevole che insospettì molti giocatori ai tavoli. Il 26 gennaio del 2016 ritornò al casinò londinese e la mossa gli fu fatale perché venne arrestato per frode. Durante l’intervento della polizia, fu sorpreso con carte da gioco truccate e dadi.

Dopo essere stato rilasciato su cauzione, l’uomo ha fatto perdere le sue tracce. In questo modo è stato emesso un mandato d’arresto internazionale e il 9 aprile è stato arrestato al confine tra Russia e Finlandia ed è stato estradato nel Regno Unito.

Si è dichiarato colpevole, ammettendo di aver messo in atto vari trucchi per frodare gli altri players ai tavoli da poker. E’ stato condannato a 4 mesi di prigione. Ha ricevuto anche una multa da £86.000 e  gli è stato ordinato di restituire £57.025 vinte ai tavoli da poker.

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In Gran Bretagna non si scherza con le frodi nel poker: dopo aver condannato a 15 mesi il noto multi accounter online Darren Woods, i giudici inglesi continuano ad applicare tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta le regole.

Valeriy Mikhaylets non è nuovo a casi controversi: nel 2014 a Londra, durante il Main Event EPT, una mano sospetta tra il russo e il belga Tino de Zutter richiese l’intervento del Tournament Director Luca Vivaldi che grazie alla sua esperienza riuscì a risolvere la controversia al tavolo nel migliore dei modi.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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