David Baazov è passato all'attacco: rivuole Amaya-PokerStars ed ha presentato un'offerta per l'acquisto della sua ex società. Dopo l'annuncio di un'offerta c'è stato il pasticcio dell'investitore di Dubai che avrebbe smentito un coinvolgimento nel finanziamento dell'operazione.

Un mistero che ha rischiato di far saltare la scalata dell'ex CEO di Amaya. Molto probabilmente, il fondo arabo, una volta che è stato esposto pubblicamente ha dovuto fare marcia indietro. Sappiamo tutti che la religione mussulmana è contraria al gioco d'azzardo.
In soccorso di Baazov però sono intervenuti due investitori di Hong Kong: "Head and Shoulders Global Investment Fund" e "Goldenway Capital" che hanno confermato di voler allargare la loro partecipazione affinché l'affare si concluda positivamente. Come inizialmente trapelato non sembra esserci lo zampino di Wall Street. A seguito dello scandalo di Insider Trading, molto probabilmente Baazov ha dovuto cercare finanziatori lontano dagli Stati Uniti e dal Canada.
Come svela Bloomberg, "Head and Shoulders" è un fondo gestito da Stanley Choi, un finanziere cinese nonché giocatore di poker che ha vinto nel 2012 a Macao - in uno dei tornei più ricchi della storia - la bellezza di 6,4 milioni di dollari statunitensi.
Choi si classificò al primo posto del Macau High Stakes Challenge Super High Roller, battendo al final table John Juanda, Sam Trickett e Phil Ivey ed altri ricchi magnati cinesi. Choi è stato protagonista di altri high roller e del Big Game di Macao ed ora è pronto a scommettere su Baazov e PokerStars.
"Noi continuiamo a sostenere David Baazov" afferma Choi da Hong Kong: "non siamo per nulla preoccupati per quello che è successo con KBC (il fondo di Dubai, ndr)". Non ha però voluto commentare su ulteriori coinvolgimenti della sua azienda nella transazione.
Amaya ha affermato - in un comunicato - che sta seguendo l'evoluzione della trattativa e sta tenendo conto anche delle ultime notizie che sono filtrate da Dubai. L'operazione continua, nonostante tutti gli incidenti.