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Trib. Pesaro: ‘Nessun regolamento? Poker live lecito’

fabrizio-profetaEsclusiva - “La mancanza di una disciplina per il poker sportivo non a distanza, non rende illecito il gioco” è quanto sostiene il Tribunale di Pesaro che non solo accoglie i principi sanciti dalla Corte di Cassazione, ma va oltre e si allinea al Tar della Lombardia. Anche se il settore del live non è stato regolamentato, per la giurisprudenza i tornei di poker sportivo dal vivo rimangono leciti.

A Novembre vi avevamo dato la notizia dell'assoluzione del gestore del circolo di Fano il "Velluto Verde", Giuseppe Profeta, al quale era stato contestato il reato di esercizio di gioco d'azzardo per aver organizzato un torneo live con buy-in da 60 euro.

Durante il blitz la polizia aveva sequestrato un montepremi di 3.545€. Alla luce dell'accertamento dei fatti, la Procura ha chiesto l'archiviazione che è stata accolta dal giudice competente del Tribunale di Pesaro, Dottor Antonio Piccini.

Le motivazioni sono degne di nota anche perché il magistrato riconosce la presenza dell'elemento costitutivo "fine di lucro" ma, in linea con la Cassazione, riconosce la mancanza sussistenza del secondo requisito (quello dell'alea).

"In base alle risultanza dibattimentali, si ritiene di assolvere l'imputato dai reati ascrittigli, in quanto è da escludere che, per le modalità di svolgimento del torneo, possa configurarsi un gioco d'azzardo.

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A tal fine vengono richiamate le sentenze della Corte di Cassazione sul punto, da ritenere pienamente condivisibili, in cui si sottolinea come non integri il reato di esercizio di gioco d'azzardo l'organizzazione di tornei di poker texano, in quanto i giochi di carte organizzati in forma di torneo, ove la posta in gioco sia costituita esclusivamente dalla quota di iscrizione (perlaltro modesta), sono considerati giochi d'abilità e non di azzardo; in particolare, la mancanza di una disciplina per il poker sportivo non a distanza, non rende illecito il gioco, operando infatti la L. 4/8/2006 n.248 , art. 38". Vengono inoltre citate nelle motivazioni le tre sentenze della Cassazione:

- Cassazione Penale, sezione III, sentenza n. 28412 del 16.7.2012
- Cassazione Penale, sezione III, sentenza n. 43679 del 25.11.2011
- Cassazione Penale, sezione III, sentenza n. 32835 del 29.7.2013 

Se anche tu organizzi tornei di Poker Sportivo disciplinato in base alle regole indicate dalla Cassazione, scrivici subito a:

pokerlive@assopoker.com

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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