All’ingresso di ciascun casinò del Mondo, non troverete mai le loro statue o i loro busti. Stiamo parlando di Roger Baldwin, Wilbert Cantey, Herbert Maisel e James McDermott. Chi sono? I Four Horsemen of the Apocalypse, i 4 Cavalieri dell’Apocalisse, conosciuti anche come i 4 Cavalieri di Aberdeen: un gruppo di matematici, militari di stanza nella base di Aberdeen Proving Ground nel Maryland, negli Stati Uniti. Nel tempo libero, amavano giocare a poker. La loro passione per la matematica, li spinse a teorizzare e sviluppare quella che oggi viene chiamata la “Strategia di base” applicata al Blackjac (ne parleremo a breve), nata grazie ai loro sforzi e calcoli proprio all’inizio degli anni ’50 dello scorso secolo.
In questo Articolo:
- 1 I padri della strategia di base del Blackjack
- 2 Tutto è iniziato con Roger Baldwin
- 3 I 4 Cavalieri dell’Apocalisse del Blackjack: dall’articolo al primo libro
- 4 La loro eredità
- 5 Il loro riconoscimento nella Hall of Fame del Blackjack
- 6 La strategia di base del blackjack
- 7 Strategia di base blackjack: il calcolatore di Assopoker
- 8 Il vantaggio del banco nel blackjack
- 9 Gestire in modo responsabile il bankroll
I padri della strategia di base del Blackjack
Il loro studio è stato pubblicato per la prima volta nel 1956. Ha fatto storia tra i gamblers l’articolo "The Optimum Strategy in Blackjack" sul giornale ufficiale dell’ American Statistical Association. E' iniziato tutto così, quasi per gioco tre anni prima.
Da una semplice domanda curiosa durante una sessione di gioco (”che probabilità ho di vincere se tengo conto del valore della mia mano rispetto alla carta scoperta del banco?”) sono nati gli studi teorici dei 4 Cavalieri dell’Apocalisse.
Sono stati i primi, coloro che hanno calcolato tutto a mano o con delle calcolatrici rudimentali. Con l’avvento dei computer e delle analisi combinate, la teoria di base è stata migliorata, ma l’idea è la loro.
Tutto è iniziato con Roger Baldwin
Dei quattro Cavalieri il primo a teorizzare la strategia è stato il soldato semplice Roger Baldwin (Master in Matematica alla Columbia University) nel 1953. Durante una partita a poker, gli amici decisero di iniziare una sessione di blackjack e, da quel momento, il BJ non è stato più lo stesso gioco perché Roger ha iniziato a farsi molte domande e ha chiesto l’aiuto, per i suoi studi a Wilbert Cantey, sergente e laureato in matematica che aveva lasciato il seminario perché dedico troppo spesso ai giochi di carte e del biliardo. I due poi avevano trovato supporto nelle vicinanze a altri due cervelloni: Herbert Maisel, in seguito diventato professore alla Georgetown University e James McDermott , laureato alla Columbia University . Quattro menti raffinate che sono costate parecchi milioni ai casinò. Non per la loro action ai tavoli ma per le loro idee.
Iniziarono ad usare delle semplici calcolatrici che erano presenti nella base per calcolare ogni potenziale mossa al tavolo, a seconda delle carte scoperte e degli scenari. Il loro lavoro è stato poi portato avanti da insigni matematici.
I 4 Cavalieri dell’Apocalisse del Blackjack: dall’articolo al primo libro
I 4 Cavalieri dell’Apocalisse di Aberdeen sfruttarono la notorietà dell’articolo (di 11 pagine) pubblicato nel 1956 (molto innovativo) per scrivere e vendere il primo libro di teoria sul blackjack che spiegava la strategia di base. Un anno dopo, i "Four Horsemen of Aberdeen" regalarono al mondo del gambling “Playing Blackjack to Win: A New Strategy for the Game of 21” , venduto a $ 1,75.
Il libro poteva contare sulla prefazione della star del quiz televisivo del tempo Charles Van Doren (una sorta di Mike Buongiorno negli USA) e conteneva un grafico strategico estraibile con sezioni su Draw o Stand, Raddoppiare e Dividere le coppie.
Nella foto sotto, un'immagine storica dei 4 Cavalieri di Aberdeen nel 2008, durante il loro ingresso nella Hall of Fame:
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Il libro includeva, in un capitolo intitolato "Usare le carte scoperte per migliorare le tue possibilità", il primo sistema di conteggio delle carte valido mai pubblicato prima.
Nonostante tutti questi strumenti, il loro metodo non poteva garantire un’aspettativa positiva di lungo termine per il giocatore, seppur presentava la strategia meno costosa nel gioco del Blackjack da casinò.
Nel libro, hanno pubblicato la prima e unica strategia di base del blackjack, poiché i loro calcoli si sono dimostrati accurati quasi al 100% nonostante non avessero tra le mani alcuna tecnologia.
Secondo Arnold Snyder, "Le loro strategie hit/stand, sia hard che soft, sono accurate al 100%, comprese le indicazioni che i totali hard di 12 dovrebbero essere hittati contro 2 e 3, e che i totali soft di 18 dovrebbero essere hittati contro 9 e solo 10”. Sono stati ravvisati solo degli errori sulla strategia del “raddoppio sull’8 contro 5 e 6”.
La loro eredità
La loro opera è stata di ispirazione per il matematico Edward Thorp che, nel 1962, ha pubblicato il libro "Beat the Dealer", considerato la bibbia per gli appassionati di blackjack, nel quale ha introdotto la teoria del conteggio delle carte e ha ribadito al grande pubblico la strategia di base del blackjack. Thorp è stato uno dei primi a dimostrare che il blackjack può ridurre drasticamente il vantaggio del banco e, in caso di conteggio corretto, secondo le regole matematiche si può – in via del tutto teoria – avere anche un edge se le regole della partita lo consentono.
Il testimone è stato poi raccolto da Peter Griffin, nel 1979, quando ha pubblicato il libro "The Theory of Blackjack", che ha fornito una valutazione matematica completa della strategia di base del blackjack e ha analizzato l'impatto di diverse regole del gioco sulla strategia. Quindi un approfondimento matematico-statistico molto interessante che ha calcolato tutte le variabili (le regole).
Tra i teorici della strategia di base non si può non citare Stanford Wong che ha pubblicato diversi libri sul blackjack, tra cui "Professional Blackjack" e "Blackjack Secrets". Wong ha contribuito alla diffusione della strategia di base del blackjack e ha sviluppato diverse varianti della tabella della strategia di base che è stata perfezionata nel corso degli anni. Ma i precursori sono stati i 4 militari di Aberdeen (da non confondersi con la cittadina scozzese, punto di riferimento per gli estrattori di petrolio nel mare del Nord).
Il loro riconoscimento nella Hall of Fame del Blackjack
La notte del 4 gennaio 2008, durante la dodicesima edizione del Blackjack Ball by Max Rubin , tenutasi a Las Vegas, i Four Horsemen sono stati nominati membri a tutti gli effetti nella Blackjack Hall of Fame .
Uno dei guru del blackjack Stanford Wong commentò: "Thorp non sarebbe mai arrivato lì senza il lavoro di questi ragazzi. Se Thorp non fosse mai arrivato, nessuno di noi sarebbe qui oggi. Non so quanti milioni di dollari hanno guadagnato le persone presenti in questa stanza grazie al lavoro svolto da questi ragazzi". E Max Rubin dichiarò: "Se non fosse stato per loro , nessuno di noi sarebbe in questa stanza. Quando lessi l’articolo nel Journal of the American Statistical Association che presentava un'accurata strategia di base, non riuscivo a capire come avessero ottenuto questo risultato utilizzando calcolatrici da tavolo. Sembrava semplicemente impossibile".
Sempre nel 2008, in occasione del 52° anniversario della sua prima edizione, il libro Playing Blackjack to Win è stato ristampato negli Stati Uniti, con una prefazione scritta da Thorp e un'introduzione di Arnold Snyder. Nella sua prefazione, Thorp scrisse parafrasando Isaac Newton “se ho visto più lontano di altri è perché mi trovavo sulle spalle di quattro giganti”.
Ma vediamo prima in cosa consiste la strategia di base del blackjack.
La strategia di base del blackjack
La strategia di base è un metodo matematico che ti aiuta a prendere le decisioni migliori – dal punto di vista matematico - in base alle tue carte e alla carta scoperta del dealer. La strategia di base si fonda sul concetto di probabilità matematica e può aiutarti a ridurre al minimo il vantaggio del casinò.
Per riuscire ad applicare la strategia di base del blackjack si possono consultare le tabelle diffuse sia sul web che in versione cartacea. Sembrano elementari ma – in realtà – sono basilari per giocare a blackjack.
Strategia di base blackjack: il calcolatore di Assopoker
Assopoker ti mette a disposizione un simulatore in tempo reale che puoi consultare qui che funziona come una tabella, clicca qui!
Ti invitiamo a consultare il nostro articolo: Come giocare in modo corretto a blackjack per vincere
Ecco alcuni punti importanti da tenere a mente quando si applica la strategia di base del blackjack:
Prima di applicare le tabelle e la strategia di base (sviluppata per la prima volta nella sua versione 1.0.) devi capire le regole: quando raddoppiare, splittare o assicurare la tua mano.
Il vantaggio del banco nel blackjack
Se un giocatore applica la strategia di base correttamente, il vantaggio del casinò sul player può essere ridotto al minimo possibile. Tuttavia, l’edge del casinò dipende dalle regole specifiche del gioco di blackjack che si sta giocando. In generale, il vantaggio del casinò nel blackjack con regole standard (il blackjack pagato 3:2 e non 4:3, il raddoppio consentito su qualsiasi due carte, la possibilità di dividere fino a tre volte per un totale di quattro mani, e la regola del dealer di colpire su soft 17) è di circa lo 0,5% - 1%, a seconda delle regole specifiche della variante del gioco.
Tuttavia, se il giocatore applica la strategia di base correttamente, può ridurre il vantaggio del casinò a meno dello 0,5%. Alcune varianti del blackjack, come il blackjack a singolo mazzo o il blackjack con raddoppio consentito solo su determinate mani, possono anche offrire un vantaggio ancora più basso per il casinò, ma in ogni caso l'applicazione corretta della strategia di base rimane importante.
La strategia di base del blackjack non garantisce la vittoria, ma può aiutarti a prendere decisioni migliori e ridurre al minimo il vantaggio del casinò, aumentando così le tue possibilità di vincere.
Di fatto contro un giocatore esperto, se le regole sono standard, il banco ha un vantaggio esiguo e la varianza può essere decisiva nelle singole sessioni. Per questa ragione, i casinò non amano i players che contano le carte (perché matematicamente potrebbero essere in vantaggio).
Gestire in modo responsabile il bankroll
Considerando il vantaggio esistente ma esiguo del casinò, diventa una lotta di long term. E’ fondamentale gestire il proprio bankroll in maniera responsabile. La strategia di base del blackjack può aiutarti a ridurre al minimo il vantaggio del casinò, ma non ti garantisce la vittoria. Assicurati di avere un bankroll sufficiente per sostenere le tue scommesse e non giocare con più soldi di quelli che puoi permetterti di perdere. E’ fondamentale usare la testa e essere responsabili.