Una multa salata
La commissione gioco del Nevada colpisce il Casinò Fremont di Las Vegas. A quasi un anno dall'increscioso episodio del fermo di una giocatrice per appropriazione indebita di 20 dollari, la Gambling commission opta per una multa salata nei confronti della sala da gioco. Il Fremont dovrà versare 300.000 dollari nella casse della commissione, oltre al richiamo da parte della stessa. Lo stesso richiamo che abbiamo riportato pochi giorni fa e nel quale si parla di errori a catena commessi dal casinò.
Fra l'altro, rispetto al precedente aggiornamento, spunta anche una somma "estorta" illecitamente alla donna. Vale a dire 200$ a titolo di risarcimento. Una serie di scelte sbagliate e illecite quindi, che hanno scatenato la reazione piccata da parte della commissione gioco del Nevada. Soprattutto, oltre agli errori commessi prima dal personale di sicurezza e poi dal casinò, si punta il dito sull'importo che la gambler avrebbe "rubato" all'altro giocatore. Ossia 20$ rimasti all'interno della slot machine. Una cifra per la quale la reazione del casinò di Las Vegas è stata eccessiva.
Il male minore
Tre erano le pene che poteva infliggere la commissione gioco del Nevada nei confronti del Casinò Fremont. La multa appunto, la chiusura temporanea della casa da gioco o la sospensione immediata della licenza per il casinò di Las Vegas, con conseguente chiusura definitiva. I molti avevano già escluso a priori quest'ultima pena, considerando il momento difficile che sta attraversando l'economia del settore a causa della pandemia.
Non dimentichiamoci che molti posti di lavoro sono andati in fumo durante il lockdown e sarebbe stato come gettare benzina sul fuoco. Dunque, la commissione gioco ha preferito non peggiorare la situazione, salvaguardando indotto e dipendenti in questo momento di crisi. Alla fine dei giochi quindi, i 300.000 mila dollari di multa per il Casinò Fremont sono davvero il male minore.
Il Casinò Fremont ha poi risarcito anche la donna con una cifra che non è stata resa pubblica. Ma tale risarcimento è avvenuto, come conferma anche la Gambling Commission of Nevada.
Corsi sicurezza e attenzione massima
Nella sua "Sentenza" la commissione gioco del Nevada ha poi espresso l'obiettivo di ulteriori corsi di formazione per il personale addetto alla sicurezza nei casinò di Las Vegas. A quanto pare, l'episodio poco edificante del Casinò Fermont, è l'ultimo di una serie, in cui gli uomini della sicurezza hanno agito abusando della loro posizione nei confronti dei clienti.
Insomma un richiamo all'intero settore perché questa sorta di "Vigilantes" non si trasformino ancora in degli sceriffi, ribadendo però l'importanza della loro presenza all'interno dei casinò. Impossibile pensare a delle case da gioco che si privano degli uomini della sicurezza, a maggior ragione considerando la quantità di denaro che circola all'interno degli stessi casinò.