Lunedì si era diffusa una voce, alla quale noi di Assopoker non avevamo dato alcun credito, ovvero che Peter Gene Hernandez, in arte Bruno Mars, fosse debitore con la catena di hotel-casinò mondiale MGM. In particolare, secondo queste voci, il cantante avrebbe accumulato debiti ai tavoli da gioco di Las Vegas per circa 45 milioni di dollari. Ma la ricostruzione non era, ai nostri occhi, credibile e non vi era una prova certa (neanche testimoniale) che andasse in quella direzione. Nessuna conferma credibile, nessun indizio.
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La bufala sui debiti contratti ai tavoli da poker
Semmai la bufala suonava come un fake lontano un chilometro: inizialmente, i suoi detrattori sostenevano che avrebbe contratto debiti giocando a poker dal 2006 a Los Angeles (solo perché l'unica foto pubblica in cui il cantante era ritratto a giocare era a un tavolo di texas hold'em). Di sicuro non poteva essere poker a torneo o cash game, considerando che non si gioca contro il banco di un casinò ma contro altri giocatori. Come poteva avere debiti con MGM? Al massimo poteva essere poker caraibico o qualsiasi altra versione di poker da banco. Ma le ricostruzioni non convincevano.
Bruno Mars e la smentita di MGM
Bene, dopo poche ore che la notizia ha fatto sciaguratamente (e in modo del tutto irresponsabile) il giro del mondo, è arrivata una smentita secca e categorica da parte di MGM Las Vegas e, in genere, quando c’è un fondo di verità, un gruppo quotato in borsa non osa mai smentire un rumor che può avere un minimo fondamento. Quindi, la versione pubblica di MGM è da considerarsi assolutamente credibile.
La storia della farsa...
Ma procediamo con ordine.
Come vi abbiamo detto, ad inizio settimana si era diffusa una voce infamante, un sussurro tra i tavoli da gioco e le lussuose suite, che Bruno Mars fosse finito in un vortice di debiti con il colosso dell'ospitalità, MGM Resort.
MGM, con la compostezza di chi sa di non avere scheletri nell'armadio, ha smentito attraverso i suoi canali ufficiali che vanta nel New York Post, per ridisegnare il quadro della situazione.
MGM: "con Bruno Mars c'è rispetto reciproco"
"La partnership tra MGM e Bruno Mars si fonda su un rispetto reciproco che va oltre le semplici voci di corridoio" hanno affermato, sgombrando il campo da ogni dubbio.
“Siamo orgogliosi del nostro rapporto con Bruno Mars, uno degli artisti più emozionanti e dinamici del mondo.. Dai suoi spettacoli al Dolby Live, al Park MGM, fino alla nuova lounge Pinky Ring al Bellagio: il marchio di intrattenimento di Bruno attira visitatori da tutto il mondo”, si legge nel comunicato di MGM. “Insieme, siamo entusiasti di continuare a creare esperienze indimenticabili per i nostri ospiti”,
Questa partnership, lontana anni luce da quel presunto passivo di 45 milioni di euro di cui tanto si è parlato, si palesa piuttosto come una collaborazione floridissima, intessuta di stima e successi condivisi.
Il contratto faraonico tra Bruno Mars e MGM
Il noto cantante ha un contratto per esibirsi a Las Vegas tutto l’anno con MGM per 90 milioni di dollari di ingaggio (circa 60 milioni al netto delle tasse). Guadagna 1,5 milioni a serata.
E così, mentre Mars prosegue la sua ascesa nel firmamento delle star global, si scopre che il vero debito, se di debito si può parlare, è tutto a favore dell'arte e della musica. MGM e Bruno Mars sembrano danzare su una melodia che parla di fiducia reciproca, smentendo ogni illazione con la forza dei fatti, pronti a continuare a creare quelle esperienze indimenticabili che solo Vegas sa offrire.
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