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Affiliate manager accusato di avere sottratto 153.000€ a un colosso del betting

Vivere a Malta lavorando per un colosso mondiale del betting è un po' un sogno per tanti ragazzi e giovani laureati. Ambiente dinamico, clima da favola, guadagni interessanti. Per qualcuno forse non sarà abbastanza, ma di certo cercare di fregare un colosso del betting non è il modo più furbo per migliorare la propria qualità della vita.

Pare che in questa tentazione sia caduto Christiaan Alexander Van Dalen, 41enne olandese che viveva nell'isoletta mediterranea lavorando come senior affiliate manager di Betsson, un gigante del gaming europeo e mondiale. Secondo quanto riportano le cronache, Van Dalen avrebbe sottratto fondi alla società per un totale di circa 153.000€.

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L'uomo avrebbe creato rapporti fittizi di affiliazione con siti fantasma, ai quali mensilmente girava somme rilevanti (fra il 25 e il 50%) sotto forma di commissioni. In questa serie di operazioni, Van Dalen avrebbe anche "retrackato" diversi clienti importanti di Betsson portandoli fraudolentemente sotto la propria ala, guadagnando dunque ulteriori ricche commissioni dalle loro perdite.

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Quindi, l'uomo avrebbe girato il denaro su portafogli elettronici e conti bancari con sede nelle Filippine, sempre intestati alla moglie.

Scoperto e denunciato, Van Dalen - che si è sempre dichiarato innocente - dovrà difendersi da ben sette capi d'accusa, tra cui frode informatica, truffa e riciclaggio di denaro.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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