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Amarillo Slim, milionario a 19 anni ma non grazie al poker

[imagebanner gruppo=pokerstars] Amarillo Slim è stato una delle figure più iconiche e controverse, fra quelli che sono considerati i pionieri del poker. Molti sanno del suo sodalizio con Doyle Brunson e Sailor Roberts, quando il trio divideva vincite e perdite grazie ad un unico bankroll, ma non tutti ricordano che Amarillo Slim è diventato milionario non grazie al poker, quando aveva soltanto 19 anni.

Quando era un adolescente, infatti, lo statunitense decise di arruolarsi nella marina durante la Seconda Guerra Mondiale, non perché mosso da un particolare, spirito patriottico ma perché il governo americano concedeva la possibilità di diplomarsi rapidamente a tutti coloro che entravano come volontari nell'esercito.

Stanziato nell'Oceano Pacifico, pare che passasse più tempo a giocare e vincere con gli altri soldati che a dormire. Una volta che la guerra finì, tornò a casa e sperperò gran parte di quei soldi, convinto che essendo giovane sarebbe comunque riuscito a trovare delle opportunità per guadagnare molto denaro. Ed ancora una volta, la risposta fu l'esercito.

All'epoca, Amarillo Slim era considerato fra i migliori giocatori di biliardo al mondo, e durante il suo periodo di servizio in marina era riuscito a crearsi una reputazione in questo senso, perfino fra chi doveva decidere cosa fargli fare sotto le armi. Così riuscì ad andare in Europa, dove il suo unico compito era quello di intrattenere i soldati con delle esibizioni come giocatore di biliardo, avendo quindi ampio modo di dedicarsi ad altro: nel suo caso, al contrabbando, il suo obiettivo fin dall'inizio.

Amarillo Slim

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Sigarette, benzina, cioccolata, caffè e non solo: nella Germania uscita stremata dal conflitto bellico tutta una serie di beni erano introvabili, ma naturalmente non per qualcuno che facesse parte dell'esercito degli Stati Uniti, e che al contrario di qualsiasi soldato semplice aveva le mani piuttosto libere.

Amarillo Slim ne aveva sentito parlare dopo aver lasciato la marina nella prima occasione, e così riusciva ad acquistare grandi quantità di merci a prezzi stracciati, che poi rivendeva sul mercato nero per somme esorbitanti. Morale della favola, prima che l'esercito riuscisse a scoprire i suoi traffici era riuscito a spedire negli Stati Uniti centinaia di migliaia di dollari, e quando sbarcò a New York aveva anche 300.000 $ in contanti.

"Quando tornai indietro dall'Europa ero certamente un milionario - dichiarerà molti anni dopo in un'intervista - credo che all'epoca avessi diciannove anni". Era il 1948, e sarà proprio dopo alcuni anni (una volta tornato ad Amarillo, in Texas) che conoscerà Doyle Brunson e Saylor Roberts, appendendo la stecca al chiodo e rispolverando il gioco del poker, girando di città in città con non pochi rischi da correre, ma molto denaro da guadagnare.

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