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"Via da Las Vegas": Andrew Lichtenberger e il suo progetto ecosostenibile fuori da Sin City

La ricerca del guadagno economico non è sempre la prima delle preoccupazioni, neanche per un top player. Ci sono ragazzi che sentono particolarmente il bisogno di un benessere interiore, e tra questi c'è senza dubbio Andrew Lichtenberger.

Già da qualche anno convertitosi al "crudismo" (un regime alimentare che si basa sul consumo esclusivo di alimenti crudi, non lavorati/cucinati e di provenienza biologica), "luckychewy" è alla costante ricerca di una vita più sostenibile e sempre più consapevole del fatto di dover dare l'esempio, cercando di usare la propria notorietà per diffondere un certo tipo di messaggi. Si spiega così il tour che lo vede impegnato in alcune tappe in giro per gli USA (di recente ad Austin, Texas) dove un torneo di beneficenza che lo vede come guest star è l'occasione per raccogliere fondi e sensibilizzare la gente su temi come l'agricoltura sostenibile, la defluorizzazione dell'acqua e altri argomenti simili.

Ma Lichtenberger ha in mente un progetto "pesante", come ha svelato alla splendida Tatjana Pasalic in una intervista per Calvinayre.com. Appena fuori da Las Vegas, sta costruendo una sorta di centro polivalente a contatto con la natura, un progetto di edilizia sostenibile che comprenderà un centro Yoga, uno di arti marziali, ristoranti, centri medici e residenze a prezzi accessibili.

meditazione e contatto con la natura: luckychewy cerca questo
meditazione e contatto con la natura: luckychewy cerca questo

"Da diverso tempo sentivo il bisogno di un posto sostenibile dove vivere a contatto con la natura qui a Vegas", racconta Andrew, che ha avuto la folgorazione lo scorso anno: "Dopo le World Series, mentre ero in giro con alcuni amici sono capitato alla Redwood Forest, e ho avuto come una visione". Dare alla community un'alternativa al trambusto della città e contribuire alla presa di coscienza su alcuni temi che gli stanno più a cuore: è questa l'idea di Luckychewy, che però è un fiume in piena e non si ferma a questo progetto imprenditoriale.

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Giocherà molto live, ma si accinge anche a diventare organizzatore: "Un mese e mezzo fa sono stato a Goa, in India, dove stiamo mettendo su un circuito di tornei live che inizierà a dicembre". Si chiamerà IPC, India Poker Circuit.

A 28 anni compiuti Andrew Lichtenberger è nel pieno della sua maturità, non dimenticando mai di proporsi come un individuo che ha intenzione di lasciare un segno del suo passaggio sulla terra, e non solo negli annali dei tornei di poker.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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