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Tom Dwan

Barry Greenstein: “Tom Dwan è stato scammato per tanti soldi dai suoi amici, poi a Macao…”

Il podcast di Barry Greenstein con Joe Ingram è già entrato nella leggenda. Per quattro ore e dodici minuti, il veterano del poker ha parlato di un’infinità di argomenti, dispensando aneddoti (abbiamo già parlato dei rimorsi per un investimento sulle azioni di Amazon), consigli e lezioni di vita.

Considerando che Greenstein è noto anche per essere stato bluffato brutalmente da Tom Dwan in una delle mani più epiche nella storia del poker televisivo, non poteva mancare una domanda su “durrrr”. Il professionista 63enne ha affrontato l’argomento con piacere, anche per togliersi un sassolino dalla scarpa su quel bluff subito.

Per chi non la ricordasse, questa è la mano in questione

Barry Greenstein: “Facile farsi outplayare da chi non conosci, successe anche ad Ivey”

Sono ancora infastidito dal bluff che mi fece ad High Stakes Poker“, ha ammesso Greenstein. “Ma voglio dire una cosa: prima di quel momento, avevo giocato contro di lui per soli 10 minuti in tutta la mia vita“.

L’unico precedente tra i due risaliva all’anno precedente, quando si erano trovati allo stesso tavolo in un torneo di Atlantic City.

“Tom aveva 21 anni quando ci giocai la prima volta. Eravamo a un torneo sulla East Coast, provai a bluffarlo con un progetto di coloro bucato e lui chiamò. Ciononostante, allo showdown il mio A-high risultò vincente. Con quella mano in mente, non potevo pensare che fosse così aggressivo, se avesse provato il bluff a fine sessione non avrei mai foldato“.

Tom Dwan e Barry Greenstein in quella storica sessione ad High Stakes Poker

Per spiegare la situazione, Barry fa un paragone con il bluff di Brad Booth su Phil Ivey.

“Successe la stessa cosa ad Ivey: si fece bluffare da Brad Booth perché credeva che fosse un businessman. In realtà era un pro, ma Phil non aveva la minima idea di chi fosse Brad Booth. Io non sapevo chi fosse Tom Dwan. Con questa premessa è facile farsi outplayare nelle prime mani contro un avversario sconosciuto. Poi quando capisci che tipo di giocatore è, diventa molto difficile venir bluffati in quel modo”.

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Barry Greenstein: “Tom Dwan è stato scammato da molti suoi amici”

Successivamente, Barry ha parlato di Tom Dwan sotto altri punti di vista. Nello specifico, ha rivelato una circostanza assolutamente inedita: a quanto pare Tom ha perso milioni di dollari a causa dell’eccessiva fiducia nei suoi amici.

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“C’è una cosa che la gente non sa. Tutti credono che i suoi swing e le sue situazioni derivino dai soldi che avrebbe perso al tavolo. Sbagliato: Tom si è fatto scammare per un sacco di soldi da molti suoi amici. Si prendeva cura di tante persone, com’è successo anche a me. Il suo percorso è simile al mio: quando le cose vanno bene vuoi aiutare gli amici, ma quando iniziano ad andare male capisci che ti hanno fregato. A Tom è successa la stessa cosa”.

Greenstein non entra nei dettagli, ma fa intuire che Tom abbia aiutato amici in difficoltà restando coinvolto in una vera e propria truffa.

Si è fatto fregare pesantemente da alcune persone a cui teneva molto. In quegli anni capitava che mi inviasse degli sms chiedendomi di dare $10.000 a un suo amico (che poi mi avrebbe restituito). Anche se li avevo, mentivo e dicevo che non potevo, perché non mi fidavo di quell’amico. Tom, invece, era una persona che si fidava di tutti, era molto ingenuo“.

Tom Dwan

Il Tom Dwan giocatore: ottimo nel NLH, buono nel PLO, pessimo nei Mixed Games

Allo stesso tempo, Barry conferma un rumor che gira da tempo: Dwan avrebbe sperperato gran parte dei milioni vinti nel No-Limit Hold’em e nel PLO giocando il cash game high stakes nei Mixed Games.

Tom aveva un grande talento. È un buon giocatore di No-Limit Hold’em e un giocatore decente di PLO. Nei Mixed Games, invece, è un fish: per due o tre anni alle WSOP scommisi sempre contro di lui nelle varie prop bet sui last longer. Nei tornei da $10.000 delle varianti alle WSOP era probabilmente uno dei giocatori più scarsi del field, ma aveva un ego enorme e pensava di potersi inventare qualcosa di innovativo in qualsiasi variante. Io gli dicevo che a me andava bene bancarlo, quando voleva…”

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Tom Dwan: broke o l’uomo più ricco al mondo?

Infine, Barry Greenstein ha chiuso il discorso su Tom Dwan rassicurando i tanti fan di “durrrr”: con ogni probabilità, ha guadagnato cifre irreali nelle partite asiatiche.

“Non voglio dire i numeri precisi di cui mi ha parlato Phil Ivey, ma so per certo un giorno hanno giocato una partita altissima, fuori da ogni logica, contro dei tizi cinesi. Mi è stato detto che durante quella partita, un giorno Tom era broke e il successivo era l’uomo più ricco del pianeta. Ora potrebbe essere l’uno o l’altro, ma anche se non gli parlo da anni, credo che stia molto bene economicamente. Credo non abbia alcun problema da quel punto di vista“.

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