Poker onlineI braccialetti WSOP sono un po' come gli oscar del poker, anche se la risonanza mediatica non è certo paragonabile. Tuttavia è una ribalta che non tutti i giocatori usano per dire frasi stereotipate. Perlomeno, non è stato così per Brian Rast.
BRIAN RAST COME LEO DI CAPRIO
Il vincitore del 50k Poker Players' Championship, che quest'anno ha centrato per la seconda volta uno dei tornei più prestigiosi in assoluto nella carriera di un pokerista, ha usato il microfono per i ringraziamenti di rito a famiglia, amici eccetera, riservando la seconda parte del suo discorso ad argomenti esterni al poker che "tsarrast" sente particolarmente: politica, cambiamenti climatici, nazionalismo, libertà.
"COSE IN CUI CREDO"
Ecco l'estratto della parte "sociale" del suo discorso:
"Paghiamo un sacco di tasse a governi che spesso non ci piacciono, nè ci piace molto ciò che fanno.
Il problema dei cambiamenti climatici causati dall'uomo è reale. Sulla loro entità si può discutere, ma se mettete in dubbio anche quello allora dovreste informarvi un po' di più.
Nel corso della mia vita, il genere umano arriverà a camminare su Marte, e la cosa mi entusiasma. Sogniamo in grande e coraggiosamente arriveremo dove nessuno è stato prima.
Il nazionalismo è ridicolo. Certo, sono orgoglioso della storia americana, ma tutti nel mondo hanno le loro storie, uniche e speciali perchè siamo tutti esseri umani. Perciò diciamo basta a queste stupide guerre.
La felicità è una scelta e viene da dentro di noi. Ricordate che, anche quando le cose non vanno bene, c'è qualcun altro nel mondo che se la passa peggio di te eppure è felice ed in pace.
Mi piace chiudere ricordando a tutti le parole di Benjamin Franklin, che trovo fondamentali di questi tempi. "Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza." Non rinunciate alla vostra libertà. Tante persone hanno sofferto e sono morte, nel corso della storia, mettendo a rischio la propria sicurezza perchè voi ne possiate godere."
Non sono mancate le critiche a questo discorso, così come l'ironia. Un utente di twoplustwo ("domda") è arrivato persino a proporre una scommessa contro Rast sul fatto che noi si viva abbastanza da vedere l'uomo camminare su Marte.
Brian Rast non si è fatto pregare e gli ha risposto: "il problema di questa bet è che è difficile trovare qualcuno che tenga i soldi, essendo l'orizzonte temporale così lungo. Non fosse per questo, accetterei qualsiasi cifra tu intenda scommettere. Che l'uomo arrivi a camminare su Marte entro quello che ci resta da vivere (mettiamo 60 anni) è assolutamente certo e se pensi il contrario sei davvero disinformato. Al limite, il dubbio interessante è se in questo tempo si arrivi a stabilire basi o colonie permanenti, non una semplice camminata".
VEDREMO L'UOMO SU MARTE
Rast poi chiarisce le ragioni del suo discorso, per certi versi simile a quello di Leonardo Di Caprio dopo avere ricevuto l'Oscar: "Ho voluto usare il podio per condividere le mie opinioni su questi argomenti. Ciò avviene spesso nel mondo, e tutti quelli che mi accusano di essere solo egoista, egocentrico eccetera, probabilmente non sono interessati a questi problemi e sono loro ad essere realmente egoisti. Indignarsi perchè ho impegnato un minuto del loro tempo deviando dai classici ringraziamenti o argomenti relativi al poker è ridicolo. Non credo ci sia nulla di sbagliato in quello che ho fatto.
Se ognuno si limitasse a fare il minimo indispensabile in ogni situazione e nulla più, il mondo non sarebbe solo un posto tremendamente noioso, ma anche lo scambio di idee democratiche sarebbe molto limitato."
