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Christian Lusardi

Chip false, tubature bloccate e finte bombe: tutta la verità su Christian Lusardi

Nel 2014, Christian Lusardi finì nell’occhio del ciclone per aver introdotto una grande quantità di chip contraffatte durante il Borgata Winter Poker Open 2014. Il pokerista fu scoperto e condannato a cinque anni di carcere, che naturalmente sta ancora scontando in una prigione federale della Carolina del Sud.

Sono passati ormai più di tre anni da uno dei più grossi scandali che il poker live abbia mai vissuto, ma vale la pena tornare sulla vicenda perché ci sono alcuni elementi che sono venuti fuori soltanto di recente.

Le tubature bloccate dell’Harrah’s

Il piano diabolico di Christian Lusardi ha cominciato a sgretolarsi dopo che l’uomo ha gettato centinaia di chip contraffatte nella toilet della sua camera all’Harrah’s Atlantic City.

Chissà come sarebbe andata a finire, se quei gettoni non avessero bloccato le tubature, causando una perdita prontamente scoperta dall’Harrah’s e segnalata al Borgata Poker Open – visto che le chip sembravano appartenere a quel casinò, sebbene come sappiamo fossero quelle contraffatte da Lusardi.

Lo staff del Borgata confrontò le chip trovate nelle tubature dell’Harrah’s con quelle regolari e scoprì così che si trattava di falsi. Poiché alcune delle chip contraffatte furono trovate tra quelle usate al Winter Poker Open, i dirigenti del Borgata decisero di annullare il torneo.

Bombe e armi finte

Arrivare a Christian Lusardi fu un gioco da ragazzi: bastò controllare i registri dell’Harrah’s. Ma oggi scopriamo che il Borgata teneva d’occhio Lusardi già da quattro anni, dopo aver ricevuto una segnalazione anonima che lo accusava di essere un cheater.

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Il casinò aveva cominciato a seguire Lusardi già nel 2010. In uno dei video della sorveglianza, il giocatore abbandonò in un cestino uno zaino contenente una pistola finta e una bomba fatta in casa – anche’essa presumibilmente non funzionante.

Ovviamente il Borgata segnalò il fatto alle autorità di Atlantic City, che avvisarono l’FBI. Il Bureau però non poté intervenire, dato che a quanto pare costruire una bomba finta e possedere una pistola finta, per poi gettarle in un cestino di un casinò, non è considerato un crimine a meno che questi oggetti non siano utilizzati per commettere un altro crimine.

Il lato positivo

L’incidente che ha portato Christian Lusardi in carcere ha avuto quantomeno un risvolto positivo. Dopo il fattaccio, infatti, i casinò hanno accelerato i piani per introdurre le cosiddette chip con sistema RFID, facilmente controllabili in caso di sospetti fake.

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