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Clamoroso: il Partouche Poker Tour chiude i battenti!

Patrick Partouche durante l'infuocata conferenza stampaBufera si temeva e bufera è stata, fino in fondo. Il Partouche Poker Tour chiude i battenti: è questa la clamorosa svolta di una vicenda nata da una gravissima leggerezza e sfociata nella fine di un appuntamento ormai classico del poker live.

Nell'articolo di stamattina vi abbiamo raccontato della brutta figura rimediata dall'organizzazione del Partouche Poker Tour per la storia del montepremi prima dato come garantito e poi negato (Leggi qui per saperne di più).

Ma gli eventi sono precipitati rapidamente, dalle parti di Cannes. Così Patrik Partouche, il patron di questo circuito molto popolare in Francia e in tutto il mondo, ha annunciato che quella attualmente in corso sarà l'ultima edizione del Partouche Poker Tour. Ne corso della conferenza stampa (fischiatissima, ndr), Partouche ha peraltro nuovamente negato che sia mai stato garantito un montepremi di 5 milioni di euro.

Ecco le parole dell'uomo d'affari transalpino, raccolte da iGamingfrance: "Per 40 anni ho dedicato la mia vita, il mio nome, la mia famiglia al gioco, a tutto il gioco compreso il poker, una vera passione. Ora sento che quello che facciamo non è abbastanza, che non è onesto. Il Partouche Poker Tour porta il mio nome, quello della mia famiglia. Nè io nè il mio staff accetteremo che la gente possa dire "quelli del Partouche sono ladri", "quelli del Partouche sono disonesti". Il risultato è che questa settimana state assistendo all'ultima edizione del Partouche Poker Tour. Speriamo che altri saranno capaci di investire la nostra stessa energia, desiderio e amore in modo che il gioco possa continuare."

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Il signor Partouche ha poi proseguito, e gli obiettivi del suo attacco hanno pian piano preso forma: "Per la prima volta, quest'anno, abbiamo avuto più registrati stranieri che francesi. Negli ultimi 5 anni siamo l'unico gruppo in grado di competere con i tornei statunitensi, e posso dire senza dubbio che, oltre al PPT, nessun torneo francese ha mai ospitato così tante stelle."
Quindi ecco l'attacco ai giovani grinder che sono stati parte integrante della protesta. Secondo Partouche, si tratta di "giovani giocatori con un ego smisurato e con carenza di autostima, che non hanno mai fatto un tavolo finale e ora ci chiamano ladri e imbroglioni".

Si chiude così, con uno sfogo mediatico e una chiusura con tanto di proverbio in francese (che suona più o meno come "quando sputi non devi dire che sta piovendo"), l'avventura di Patrick Partouche e dell'evento che lui stesso ha creato e deciso di distruggere. Non finisce però la sua esperienza con il poker, poichè egli stesso ha dato appuntamento a tutti con l'ISPT, il tanto atteso circuito che si propone di organizzare megatornei nei principali stadi di tutto il mondo, a partire dal Wembley di Londra il prossimo maggio. Partouche è infatti socio di Tapie in questa nuova avventura.

Il pensiero di tutti va adesso al montepremi garantito annunciato per l'ISPT Wembley, che in un primo momento pareva di 30 milioni e poi è stato abbassato a 20. Iniziate a cercare immagini in rete: presto potrebbero tornare utili...

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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