Poker online
Fare il dealer di una casa da gioco contribuisce a rendere il mondo un posto peggiore? Secondo un sondaggio condotto da PayScale.com e riportato dalla CNN, quasi il 18% di loro crede sia così.
La ricerca ha coinvolto complessivamente 32.000 lavoratori, a cui è stato chiesto se ciò che svolgono renda il mondo un posto migliore. Gli intervistati potevano rispondere scegliendo fra le alternative "molto", "sì", "un po'", "no" e infine "il mio lavoro rende il mondo un posto peggiore".
Un giudizio duro, che viene appunto riportato dal 17,6% dei dealer, mentre la metà di loro riporta che il proprio lavoro non fa nulla per rendere il mondo un posto migliore, scegliendo quindi fra le ultime due opzioni. C'è da sottolineare, in ogni caso, che nell'articolo della CNN non viene specificato se ed in che misura la ricerca abbia coinvolto anche dealer che si occupano dei tavoli da poker.
Secondo Katie Bardaro, lead economist presso PayScale, questo senso di disagio potrebbe nascere dal fatto che "sentono di incentivare i vizi delle persone, togliendo loro denaro che non possono permettersi di perdere".
Fra tutte le professioni indagate (che in media a questa voce si assestavano sotto l'1%) soltanto una ha fatto registrare una percentuale più alta, ovvero quella dei dipendenti di fast food: ben il 38,4% di loro ha detto che il proprio lavoro rende il mondo un posto peggiore.
Il fatto che una percezione simile, sia in termini qualitativi che quantitativi, ci sia anche fra i dealer di poker è tutt'altro che scontata. Ad un tavolo di Texas Hold'em infatti i giocatori vincono o perdono denaro nei confronti di altri giocatori come loro, a differenza di tutti quei giochi dove lo scopo è battere il "banco": una distinzione che in questo senso potrebbe fare la differenza.
A vostro avviso, cosa pensano i dealer di poker riguardo la propria professione? Vieni a discuterne sul nostro forum!
