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Daniel Negreanu: "Il 2004 è stato l'anno migliore della mia carriera, nessuno vinse più di me"

Quando giochi a poker per 19 anni vincendo con costanza milioni di dollari (precisamente $32.619.168 nei tornei dal vivo) è difficile individuare un'annata particolarmente superiore alle altre. D'altronde, essere un giocatore professionista di poker vuol dire inseguire la regolarità dei risultati e non i picchi. Ma di una cosa Daniel Negreanu è sicuro: la sua migliore annata è stata senza ombra di dubbio il 2004.

Lo ha dichiarato ai colleghi di Pokernews.com, ripercorrendo quel periodo straordinario non solo per le immense vincite accumulate ai tavoli, ma anche per la fama che stava acquisendo a livello globale.

"Ricordo che dopo la prima stagione del World Poker Tour ero estremamente deluso da me stesso perché non avevo centrato alcun final tabe e non avevo fatto un solo ITM", racconta il professionista canadese, che all'epoca si sentiva come se fosse incapace di partecipare al boom del poker scoppiato l'anno prima con Chris Moneymaker. "Quello era il momento in cui il poker diventava popolare e iniziavano a crearsi delle celebrità in questo mondo. Mi sono sempre sentito un buon ambasciatore del gioco, ma ovviamente se non vinci non vai in televisione e non puoi dimostrarlo".

Daniel Negreanu ha giocato a lungo a biliardo, dove le prop bet sono altrettanto comuni

Per questo motivo, Daniel Negreanu iniziò il 2004 determinato come non mai a imporsi sulla scena dei tornei dal vivo: "L'essere così deluso da me stesso mi aiutò in un altro senso, perché presi il gioco molto più seriamente. Durante il primo anno del WPT facevo quello che facevano tutti: bevevo fino alle sei di mattina e poi mi presentavo al tavolo a mezzogiorno. Capii che se volevo ottenere qualcosa nel poker, dovevo prenderlo seriamente".

Siamo nelle prime settimane del 2004 e Daniel si impone delle regole da seguire per diventare competitivo come non mai: "Ho creato un sacco di regole, tra cui non andare mai a bere la sera prima di un torneo. Mi volevo ritagliare il giusto tempo per dormire, dovevo smettere di socializzare così tanto e prendere il tutto con più serietà. Alla fine ho avuto un 2004 straordinario, senza dubbio il migliore della mia carriera".

Già, perché nel 2004 Negreanu vince $4.465.907 nei tornei dal vivo, mettendo in bacheca il Borgata Poker Open, il Five Diamond Poker Classic e il titolo di WPT Player of the Year.

"Nel 2004 nessuno vinceva quanto vincevo io", ricorda con orgoglio ancora oggi. "Successe tutto così velocemente, c'era costantemente gente che mi chiedeva una foto o un autografo, ma non solo nei casinò, anche per la strada! Le persone iniziavano a guardare i tornei in tv e io diventavo sempre più famoso".

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Un sogno per Daniel, che all'epoca covava anche un'altra aspirazione rimasta segreta: voleva trasferirsi a Los Angeles e provare a diventare un attore. Come sappiamo, ha preferito continuare a giocare e probabilmente ha preso la decisione più saggia, perché oggi guarda tutti dall'alto della prima posizione nella classifica dei giocatori più vincenti del poker live. Ma tornando al 2004, il momento più bello in assoluto avvenne negli ultimi giorni dell'anno.

"Alla fine del 2004 c'era il WPT Five Diamond Classic al Bellagio", racconta il team pro di Pokerstars. "Dovevo centrare il final table per vincere il titolo di WPT Player of the Year, perché pochi giorni prima David Pham mi aveva superato nella classifica. Beh, non solo ho centrato il final table, ma l'ho fatto con la più grande chiplead nella storia di questo circuito. E il giorno dopo ho vinto il torneo per 1.8 milioni di dollari, un mese dopo aver vinto quello del Borgata".

Daniel festeggiò con una mega festa a Las Vegas, dove tutti si congratularono con lui: "C'erano tutti. Ricordo di aver pensato mentre festeggiavamo che i soldi non erano più un problema per me. Avevo fatto così bene in quell'anno che ero sicuro che nessuno mi avrebbe mai potuto togliere quello che avevo ottenuto. È stato il momento migliore della mia carriera. Non c'era nessuno più dominante di me nel mondo del poker".

All'epoca Daniel Negreanu aveva 30 anni e non sapeva che nei successivi dodici avrebbe vinto ancora di più, diventando una vera e propria icona del poker.

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