Daniel Negreanu ha deciso: nel 2013 i suoi maggiori obiettivi non pare riguarderanno strettamente il poker giocato. Certo, anche da quel lato nutre non poche ambizioni, ma la maggiore pare essere un'altra: aiutare chi ha commesso sbagli e acquisire un equilibrio interiore che lo porti a dare il meglio di sé.
"Intendo fare tutto ciò che posso perché la community del poker esca dalla cattiva luce che l'ha colpita negli ultimi anni - spiega in uno dei suoi video - abbiamo delle persone che hanno commesso errori, e vorrei aiutarle a tornare sulla retta via.
So che non potrò riuscirci con tutti, ma se anche fosse possibile per qualcuno, allora ne varrebbe la pena in ogni caso".
Negreanu non lo nomina, ma per inciso noi sappiamo che una di queste persone è Sorel Mizzi, che qualche tempo fa trascorse assieme a Daniel e a Phil Hellmuth un week-end che non esitò a definire "life changing", e su cui avrebbe presto scritto sul proprio blog, ovvero quello che vi abbiamo proposto ieri.
Negreanu forse non spera di recuperare Lederer, che pure non avrebbe voluto cacciare dall'Aria, com'era stato proposto: "Vi sorprenderete, ma io non avrei firmato quella petizione. Molte persone sbagliano, e allora a quelli meritevoli? A Phil Ivey dovremmo dare l'open bar. Apprezzo comunque l'iniziativa di chi l'ha promossa, almeno hanno portato avanti concretamente qualcosa in cui credevano".
Ed infine Daniel dà un consiglio a tutti i giocatori, che può apparire forse scontato ma che nella pratica non è così semplice attuare: "Non dovete mai sottovalutare l'incidenza della vostra vita al di fuori dal tavolo e della qualità delle vostre relazioni sul vostro poker giocato. Nel 2004 ero sposato, ed avere mia moglie a fianco mi rendeva migliore, anche come giocatore.
L'obiettivo del 2013 è quello di riuscire a ritrovare quello stato d'animo, ma senza che dipenda da qualcun altro. Fateci attenzione: se giocando vi rendete conto di non rendere al meglio, forse potrebbe dipendere proprio da questo".