Daniel Negreanu rappresenta in modo emblematico tutti coloro che grazie al poker sono stati capaci di costruire una fortuna, in grado di cambiare radicalmente la propria vita: una posizione privilegiata di cui però il canadese non si dimentica, con “Kid Poker” che proprio in questo periodo ha deciso di fare beneficenza presso una organizzazione di Las Vegas.
Il pro di PokerStars ha infatti cominciato a dedicare un paio delle sue giornate a tempo pieno alla “Three Square”, un'associazione che si occupa di raccogliere e distribuire cibo presso dormitori, mense per i poveri e scuole dislocate nel sud del Nevada.
“Ho deciso che avevo voglia di sporcarmi un po' le mani – ha ammesso Daniel – mi sono trovato in delle scuole dove la maggior parte dei bambini è in attesa di assistenza, che magari l'ultimo pasto della giornata lo ricevevano alle tre del pomeriggio”.
Negreanu non si è quindi limitato a raccogliere fondi per una causa, che pure rimane un gesto nobile, ma ha preferito toccare con mano il problema della malnutrizione, che anche negli Stati Uniti è più presente di quanto si potrebbe immaginare.
“Uno dei problemi di questo Paese – ha proseguito Daniel – è che mangiare in modo sano può risultare piuttosto costoso, per cui per una famiglia è spesso più conveniente andare in un fast food, dove però ricevono cibo grasso e di scarsa qualità. Quando ho visto i bambini in quelle scuole mi sono reso conto di quanto apprezzassero mangiare prodotti freschi come l'insalata, tutte cose che solitamente le loro famiglie non possono permettersi di acquistare”.
A volte insomma chi ha bisogno d'aiuto è molto meno lontano di quanto si creda, e con un piccolo gesto Negreanu ha voluto mostrare quanto un gesto non debba necessariamente cambiare il mondo per rivelarsi degno di essere fatto.